Il nuovo progetto Volkswagen potrebbe potenzialmente trasformare ogni parcheggio in un punto di ricarica per i veicoli elettrici
AUTO ELETTRICHE? SÌ, MA... Quando si parla di auto elettriche, sia in redazione che con gli amici, i problemi principali che emergono e che le rendono meno appetibili di quanto potrebbero sono solitamente due: il prezzo, di gran lunga superiore a quello di modelli equivalenti con motore termico (ma per quello ci sono gli incentivi), e l’ansia da ricarica, la paura di trovarsi bloccati, magari nel traffico, con la batteria agli sgoccioli e il terrore di non potersi più muovere.
SE MAOMETTO NON VA ALLA MONTAGNA... Il nuovo progetto di Volkswagen, annunciato proprio oggi, mira a porre fine alla preoccupazione di dover girare alla ricerca di una stazione di ricarica. L’idea è di avere un piccolo robot che si muove in maniera autonoma che si porta appresso una piccola batteria-rimorchio da collegare alla macchina. In questo modo si può parcheggiare in qualsiasi spazio libero, senza doversi per forza mettere vicino alla presa di ricarica, lasciando che sia quest’ultima a spostarsi.
Ricariche gestite da robot autonomi: il progetto di Volkswagen
IN COMPLETA AUTONOMIA Tutto si svolge senza necessità di intervento umano: dopo aver avviato la procedura tramite una apposita app, il robot si dirige da solo verso il veicolo a “secco”, apre lo sportellino e collega il cavo di ricarica. L’idea di avere batteria e robot separati è che durante la ricarica il robot può occuparsi di servire altri veicoli. Una volta completata la procedura, viene compiuto il processo inverso, e la batteria mobile (della capacità di cierca 25 kWh) riportata alla base per essere a sua volta ricaricata.
UNO SGUARDO AL FUTURO Dotato di sensori a ultrasuoni, telecamere, e scanner laser, il robot è in grado di muoversi autonomamente nell’area di ricarica, rilevando ostacoli, aggirandoli se necessario. Il progetto non è privo di un certo qual fascino: da un lato, per l’idea di essere serviti da dei robot come ci si immaginava qualche decennio fa; dall’altro, più importante, perché consente di portare l’infrastruttura di ricarica di un’auto elettrica praticamente ovunque, senza troppi - e costosi - interventi ai parcheggi già esistenti. Al momento, però, non esiste ancora una data di avvio ufficiale del progetto.