Il momento del lancio si avvicina e la piccola tuttopepe Volkswagen Polo GTI si mostra in nuovi scatti, svelando anche diversi dettagli. In Italia arriverà nel corso dell'estate nelle varianti a tre e a cinque porte a prezzi ancora da definire.
MANCA POCO La nuova Volkswagen Polo GTI sarà disponibile sul mercato tedesco già alla fine di questo mese di maggio e non si farà attendere molto nemmeno nel resto d'Europa e in Giappone, dove spera di ritagliarsi una bella fetta del mercato delle piccole da sparo. Per legittimare queste ambizioni, a Wolfsburg hanno scelto una ricetta collaudata, dosando sapientemente i richiami al passato e l'impiego della tecnologia più moderna del Gruppo Volkswagen.
COME VUOLE LA TRADIZIONE Da un punto di vista stilistico, la Volkswagen Polo GTI non esce tanto dal seminato dell'ultima generazione, limitandosi a incattivire quelle forme geometriche che stanno riscuotendo buon successo a tutte le latitudini. D'altro canto non poteva essere diversamente: sin dal 1976, quando nacque la prima VW Golf GTI, capostipite di questo filone, gli eccessi sonosempre stati messi al bando dalla Casa tedesca. E in questa nuova VW Polo, come accennavamo, non mancano i legami con il passato.
CORDON ROUGE La mascherina, a nido d'ape come la presa d'aria inferiore, è segnata da un doppio filetto rosso che trova poi continuità nel colore delle pinze dei freni e nelle cuciture della cuffia del cambio e del volante, con la parte bassa della corona appiattita. Un altro grande classico è il motivo a quadrettoni del tessuto dei sedili sportivi, che – un po' come accade in Scozia - sottolinea la fiera appartenenza al Clan di Wolfsburg. Sempre all'interno dell'abitacolo, si segnala la presenza della pedaliera in alluminio, mentre, tornando per un attimo alla carrozzeria, altri segni particolari sono i fascioni paraurti più grintosi, con spoiler e diffusore, da cui fa capolino un doppio terminale di scarico a canne mozze. Se questa Volkswagen sprizza grinta parte del merito va però anche ai cerchi da 17" gommati 215/40 e all'assetto ribassato di 15 mm rispetto a quello delle altre Polo.
A TUTTA FORZA Se così l'occhio ha la sua parte, al piede destro pensa invece quel che si nasconde sotto il cofano, ovvero il celebrato 1.400 TSI con doppia sovralimentazione (turbo e compressore) in configurazione da ben 180 cv. Questa potenza massima è raggiunta a 6.200 giri ma la proverbiale regolarità dei motori sportivi Volkswagen è garantita anche questa volta: la coppia massima è infatti di ben 250 Nm, costanti tra i 2.000 e i 4.500 giri.
DI BENE IN MEGLIO Se questi valori migliorano quelli espressi dal pur validissimo 1.800 turbo della vecchia generazione, il passo avanti sul fronte dell'efficienza è epocale. In pratica si passa da una percorrenza media di 12,7 km/litro a una di 16,9, mentre le emissioni diCO2 crollano da 188 a 139 g/km. Il tutto con una velocità massima che raggiunge ora i 229 km/h e con un tempo nello 0-100 di soli 6,9 secondi, grazie anche all'ottimo lavoro del cambio robotizzato a doppia frizione DSG a sette marce e con levette al volante.
E LUCE SIA La GTI promettegrandi cose anche nel misto, complici soprattutto il peso inferiore alle 1,2 tonnellate e la presenza nella dotazione di serie del dispositivo XDS. Questo marchingegno elettronico fa le veci di un differenziale a slittamento limitato, garantendo una migliore motricità e una maggior precisione quando si forza il ritmo. In ogni caso, a fare da paracadute d'emergenza, c'è sempre anche l'Esp, a sua volta standard. Della lista degli optional fanno invece parte i fari bixeno con luci di svolta e uno spettacolare tetto apribile panoramico in cristallo, che copre tutta l'area sopra le teste dei passeggeri anteriori per dare luce all'abitacolo.