Era ora. Si può parlare di date di produzione e vendita, si possono avere delle foto vere, ufficiali intendiamo, insieme ad appuntamenti concreti per toccarla con mano. Benvenuta alla versione cabrio della New Beetle. Come dire: un'istituzione. Al salone di Detroit del prossimo gennaio via ai primi flash; per guidarla - in Italia - tocca aspettare fino alla successiva estate.
E si torna al fascino di un tempo, quello fatto di pura emozione, condita poi dal comfort e dalla tecnologia di oggi. Passato e futuro, un po’ come per la capote: elettroidraulica sì, ma che non scompare come sulle cabrio degli ultimi tempi. Rimane lì una volta aperta, bella in vista, appoggiata sulla coda. Vedi nonno Maggiolone o più semplicemente zia Golf cabrio. In modo più malizioso si potrebbe invece pensare che il sistema non sia esattamente voluto. Piuttosto: forzato, visto il volume limitato del baule posteriore. Sarà pure prevista una capote completamente manuale, per i nostalgici veri.
I quattro a bordo (da dire che per i due dietro lo spazio non sembra abbondare) dovranno pensare ai capelli che si arruffano al vento, stop: nessuna preoccupazione per la propria sicurezza. La grande "V" punta su un’elevata rigidità torsionale e sul sistema automatico di protezione in caso di rovesciamento, con i roll-bar integrati dietro ai sedili posteriori che spuntano in una frazione di secondo. Mentre il tettuccio in tessuto multistrato, con lunotto in vetro, scaccia gli spifferi quando si decide di non scapottare.
Karmann darà una mano nell’infiocchettare la creatura.
I motori dovrebbero rimanere quelli del "coupettone", quindi i benzina 1600 e 2000 cc e il turbodiesel 1900 TDI. A richiesta, sarà disponibile un cambio automatico a sei rapporti. Cari Maggiolonecabrio-dipendenti, tranquillizzatevi insomma. Arriva il giocattolo nuovo. Riveduto e corretto.