L'elettrificazione sembra, per alcuni, trovare nuovi ostacoli. O meglio, sembra che alcuni costruttori stiano rivedendo la propria strategia di sviluppo attorno ai motori elettrici e alle batterie. Tra questi, Volkswagen si trova ad affrontare nuovi ritardi nella produzione della sua attesa compatta elettrica ID.2 (qui qualche info a riguardo), con una nuova data di inizio produzione posticipata dal 2025 al 2026. Secondo quanto riportato da Auto Motor und Sport, la causa di questa nuova tempistica è da attribuire ai recenti cambiamenti nelle normative Euro 7, ora più mitigati, che consentono ai costruttori, tra cui la stessa VW, di continuare la produzione e la vendita di vetture a combustione per un periodo più esteso del previsto.
Un rendering che potrebbe avvicinarsi alla futura Volkswagen ID.2
TUTTA COLPA TUA Tutta colpa dell'Euro 7 dunque. In questa nuova situazione, il riallinemaneto delle norme verso le necessità dei costruttori, ha portato a un rinvio nella produzione di massa della ID.2. Le normative Euro 7, precedentemente progettate per introdurre standard più severi sulle emissioni delle auto, sono state ridimensionate a seguito delle pressioni anche di diverse nazioni (Italia inclusa). Questo ridimensionamento ha effettivamente reso il nuovo standard sulle emissioni delle auto praticamente identico al precedente Euro 6., fatto salvo per regole più stringenti per gli inquinanti provenienti dagli scarichi di autobus e camion commerciali, oltre a nuovi standard per le particelle provenienti da freni e pneumatici delle auto passeggeri.
La Volkswagen ID.2 arriva nel 2026
ARRIVA CON UN ANNO DI RITARDO Nonostante il ritardo nella produzione su larga scala, la VW prevede comunque di presentare la versione di produzione del concept ID.2all del 2023 nel 2025, avviando al contempo una produzione su piccola scala nello stesso anno. Tuttavia, questa tempistica potrebbe posizionare la ID.2 in una situazione di svantaggio rispetto ad altri veicoli elettrici accessibili, come la Citroen e-C3, e alle crescenti proposte cinesi che stanno letteralmente invadendo il mercato europeo. Il CEO della Volkswagen, Thomas Schaefer, ha dichiarato che l'azienda adotterà ora un approccio più cauto nella pianificazione della produzione, prevedendo di costruire solo l'80% del volume massimo di vendite previsto, per evitare l'accumulo di vetture invendute in caso di crollo della domanda. Questa decisione è stata presa in seguito a una temporanea sospensione della produzione delle auto elettriche della VW a causa di una domanda in diminuzione in Europa. Schaefer ha chiarito che, in caso di successo di una nuova vettura sul mercato, verranno aggiunti turni extra per soddisfare una possibile domanda crescente da parte dei consumatori.