Come saranno i veicoli commerciali del futuro? Volkswagen dice la sua con l'eT!, un simpatico furgoncino elettrico dotato di una furba doppia porta scorrevole e capace anche di muoversi per brevi tratti da solo, senza conducente a bordo.
BASTA LEGGERE A quelli di Wolfsburg sembra piaccia mandare messaggi più o meno cifrati. Capita infatti che gli uomini Volkswagen usino comporre le targhe delle loro concept non a casaccio ma con chiari riferimenti. Un esempio? La Volkswagen Bulli esposta a Ginevra era ritratta nelle foto ufficiali con la targa WOB GE 211, una sorta di codice fiscale in cui si possono leggere il luogo d’origine, quello di battesimo e, un po’ mimetizzata, l’annata di nascita. Usando lo stesso criterio ci si può dunque chiedere se quel 2020 che si trova sulla targa del prototipo Volkswagen eT! non possa magari essere interpretato come il probabile anno di lancio di questo curioso mezzo da lavoro. D’altro canto sono gli stessi vertici della Casa tedesca ad ammettere senza problemi che il Volkswagen eT! è, sì, un prototipo ma non fine a se stesso, destinato a entrare in produzione – con gli scontati aggiustamenti del caso - nella seconda metà di questa decade.
SECONDO INDIZIO A voler bene vedere, poi, anche la E dice qualcosa, ovvero che il motore è elettrico, cosa che si poteva intuire pure dalla “e” del nome, che sottolinea invece con la T un chiaro legame con la storia del pulmini e dei furgoncini Volkswagen, dal primo T1 all’attuale T5. Chiusa la parentesi dedicata alla crittografia, veniamo al sodo, ovvero a questo simpatico mezzo da lavoro, realizzato a sei mani dalla Volkswagen Group Research, dalla Deutsche Post AG e dall’ Università d’Arte di Braunschweig.
UNA FACCIA, UNA RAZZA La linea è scatoliforme, con tagli geometrici e spigoli addolciti. La parentela con il già citato Bulli è abbastanza evidente, anche se qui le superfici sono meno levigate, a ricordare la destinazione d’uso tipicamente professionale. E proprio in ottica lavorativa, il Volkswagen eT! sfodera soluzioni davvero interessanti. La prima è la doppia porta scorrevole, che si apre sul lato passeggero sovrapponendo un pannello all’altro e che pensata per permettere un accesso più agevole al vano posteriore, senza dover necessariamente scendere dal mezzo.
VA DA SOLO Curiosa è la possibilità di poter guidare il Volkswagen eT! stando in piedi sul lato passeggero, tramite un “drivestick”, mentre ancor più spettacolari sono due annunciate modalità di guida semiautomatica. La prima, chiamata Follow Me, ovvero seguimi, vede il furgoncino accompagnare senza guidatore l’addetto intento a fare eventuali consegne porta a porta. La seconda, Come To Me, vieni da me, prevede invece che l’eT! raggiunga il suo conducente là dove si è spostato, rispondendo a un semplice comando elettronico.