Dall'Investor Day Fiat escono anche i piani per il futuro del lusso a motore tricolore. Si delineano rinnovamenti di modelli, strategie di mercato e new entry utili per gli analisti ma anche per chi ama o vuole acquistare al momento giusto una supercar con Cavallino o Tridente.
RUOLI E DOVERI Le società quotate utilizzano gli investor day per parlare agli analisti ma anche per fare comunicazione. E le presentazioni ufficiali che vengono divulgate alla platea di businessman e addetti ai lavori costituiscono ormai una delle fonti più interessanti ed autorevoli per avere notizie certe su sviluppi, strategie ed eventuali sorprese legate ai marhi. Ieri, 21 aprile, tra strategie globali, milioni di auto da produrre e da vendere tra Fiat e Chrysler al di là e al di qua dell'Atlantico, c'è stato anche un momento dedicato alle auto e ai marchi che fanno pochi numeri ma tanta immagine.
NUOVI MODELLI E NUOVI BUSINESSFerrari e Maserati sono chiamate a confermare e migliorare le loro performance di vendita e finanziarie, mantenendo alto il valore del brand. E, in un certo senso, continuare ad innalzare il valore globale di un Gruppo che costruisce auto molto diverse: dall'auto economica per il mercato brasiliano alla supercar in edizione limitata per sceicchi o maestri di stile. Una difficile alchimia, che le poche slide presentate sintetizzano in poche linee guida. Eccone un breve resoconto tra nuovi modelli, restyiling previsti ogni 4 anni, nuove reti di vendita e margini per il tridente da riportare in doppia cifra...
VIA COL CAVALLINO Partiamo da Ferrari, prima certezza almeno stando alle dichiarazioni la gamma può considerarsi completa dopo il lancio della California. Anche in futuro si girerà intorno a 4 modelli base, due di impronta più turistica, come la California e la Scaglietti per intenderci, e due di taglio più hypercar come la 458 e la 599. Da Maranello si delinea una strategia di durata media dei modelli di 8 anni, con un restyling di mezza vita che ne aggiorni le caratteristiche in modo da assicurarne la competitività anche nella seconda fase di commercializzazione. A tenere alta l'attenzione sul marchio ci sarà un modello nuovo all'anno, a breve tocca all'erede della 612 Scaglietti, l'anno successivo arriva la 458 scoperta mentre nel 2012 arriverà il rinnovamento della 599.
SERIE SPECIALI Continua anche la strategia di avere modelli "di serie" e poi delle edizioni limitate e speciali, quasi delle istant classic, per tenere ancora più alta l'attenzione sul marchio, fare esperimenti arditi ed avvicinare i fans più facinorosi e…. danarosi. Sono confermate le voci di una nuova "Enzo", arriverà poi tra qualche anno una 458 Scuderia, entrambe saranno precedute dalla 599 GTO. Fin qui il prodotto e il business tradizionale. Ma per gli appassionati del marchio non mancano altre indicazioni di sviluppo e strategia industriale.
MERCHANDISING Oltre alle classiche e imprescindibili azioni di controllo e riduzione costi si prevedono sviluppi della politica di e-commerce e merchandising, anche con una nuova strategie di licensing del marchio che dovrebbe portare a maggiori introiti. Un'altra linea di business che verrà curata con attenzione sono i ricambi e la vendita di pezzi speciali e modificati. Anche i servizi finanziari a corollario della vendita verranno curati con maggiore attenzione, mentre a proposito di risorse economiche anche la squadra corse sarà oggetto di azioni di "controllo" tentando di assicurare (ancora) maggiore sostegno finanziario attraverso gli sponsor. Tornando ai valori del brand l'operazione di lungo periodo diventa quella di mantenere l'esclusività del marchio, vitale per la stessa esistenza della Ferrari, cogliendo le opportunità dei mercati emergenti. Vedremo come…
MASERATINA Se le slide dedicate alla Ferrari sono ricche di novità e conferme interessanti, quelle del Tridente fanno parlare di una vera e propria nuova "punta" che arriverà a rinforzare il marchio. Verrà sviluppata l'erede della Quattroporte anche se non sono noti i tempi di commercializzazione. Non mancheranno azioni di sostegno alla GranTurismo e alla GranCabrio che però rimarranno in vita ancora a lungo e hanno il compito di raccogliere il 10% della market share nel segmento specifico. Ma arriverà anche una nuova berlina Maserati di taglia più piccola, pensata per introdurre ai valori e l'esperienza del marchio una nuova categoria di adepti, presumibilmente più giovani e con buona ma non infinita disponibilità economica. Il prezzo della nuova vettura dovrebbe oscillare tra i 55.000 e i 70.000 euro.
PROMESSE Miglioramento della rete di vendita e nuove linee produttive più efficienti dovrebbero rendere più appuntito un marchio che, dopo essere uscito dall'oblio, punta ad essere un player di rilievo nel segmento luxury. Auto decisiva per le sorti sarà comunque l'erede della Quattroporteche dovrebbe portare Maserati ad avere il 10% del segmento specifico, quando ora si ferma al 3%... Obiettivi ambiziosi ma evidentemente possibili se citati nella presentazione che porta in calce la firma di Sergio Marchionne. Queste le promesse, poi da mantenere, sulla carta. Anche se poi, nel valutare il tutto, meglio mettere da parte un po' di sano realismo e lasciare spazio agli imprevisti dell'inventiva e dei vulcanici capi azienda pronti a interpretare e guidare il cambiamento. A volte in base alle analisi della situazione economica a volte seguendo la pancia e l'istinto.
BASTAN POCHE Lasciando la Presidenza Fiat il Presidente Ferrari, Luca Cordero di Montezemolo, ha dichiarato di essere comunque felice di potersi dedicare di nuovo con maggiore attenzione alle sua amate auto con il Cavallino. Lecito aspettarsi sorprese non citate dai piani, in fondo si parla della persona che oltre a riportare la squadra corse alla vittoria arrivò a Maranello dicendo che la Ferrari 348 non era proprio quel capolavoro che credevano i loro papà. Dando il via alle Ferrari dell'epoca moderna.Quali invenzioni si tiene nel cassetto che non sono finite nei documenti da presentare agli analisti e far vedere ai concorrenti.