- 08/10/10 - Salone di Parigi 2010, l'elenco aggiornato
- 06/10/10 - Exagon Furtive e-GT
- 05/10/10 - Salone di Parigi 2010 - 3^ Parte
- 04/10/10 - Paris girl, le ragazze degli stand
- 04/10/10 - Salone di Parigi 2010 - 2^ Parte
- 01/10/10 - Salone di Parigi 2010 - 1^ Parte
- 22/09/10 - Mini Scooter E Concept, le nuove foto
- 22/09/10 - Smart EScooter
- 16/09/10 - Fisker Karma, a Parigi la prima "di serie"
- 02/08/10 - Mercedes S 63 AMG
- 15/06/10 - Mercedes ML 63 AMG
La "esse" vuol dire spaziosa, versatile e high tech. E lunga meno di quattro metri.
FETTA GROSSA "Esse" come spazio (tanto) da compattare in pochi metri, come consiglia il mercato. Perché un segmento che tira sempre di più è quello delle monovolume di piccola taglia: abbastanza ampie da imbarcare comodamente tutta la famiglia, ma il più possibile facili da parcheggiare negli orari di punta fuori dalle scuole o al supermercato. E anche comode, high tech come una buona berlina di famiglia (della quale, a questo punto, si potrebbe decidere di fare a meno).
BUONA VISIONE Così Toyota ha deciso, con questa Verso S, di ributtarsi su un genere abbandonato a suo tempo con la Yaris Verso, colmando una piccola lacuna nella sua gamma. Lunga un centimetro meno di 4 m e larga 169,5 cm, concorrerà con le varie Meriva, C3 Picasso, Modus e Musa. La Verso S presenta sbalzi corti (sia davanti, sia dietro) e una finestratura con pannelli-maxischermo, ma è soprattutto all'interno che prova a fare la differenza:con un salotto accogliente, oltre che versatile, e una buona dotazione in termini di infotainment.
TRASFORMISTA Con un vano di carico che va da 430 a 1388 litri, la Verso S punta forte sull'organizzazione intelligente degli spazi. A ciò concorrono sedili "salva spazio" dalla sagomatura affusolata e regolabili in altezza, il divanetto posteriore frazionabile (che con un tocco scorre in avanti per aumentare l'estensione del pianale del bagagliaio) . Anche chi guida può contare su una cabina di pilotaggio ariosa e resa più confortevole mediante alcuni accorgimenti, vedi il bracciolo e la leva del cambio avvicinata al volante.
BASTA UN TOCCO Il cruscotto è configurato a "doppia zona", nel senso che separa visibilmente la parte del guidatore da quella del passeggero. Lì, il pezzo forte è l'interfaccia multimediale dotata di schermo touchscreen da 6,1 pollici. Ricorrendo a materiali soft-touch, poi, Toyota ha tentato un salto di qualità su quelli che sono le componenti della plancia e i pannelli delle portiere, spesso un po' cheap sulle monovolume entry-level.
SALTO TRIPLO Tre sono gli allestimenti previsti. Il base annovera di suo sette airbag, clima alzacristalli elettrici, radio con 4 altoparlanti, presa USB, sedile posteriore sdoppiabile e illuminazione interna a LED. Su di un gradino, poi, entrano il pianale di carico flessibile volante e pomello del cambio in pelle, comandi bluetooth e l'interfaccia touchscreen. Le chicche del "top" sono infine il tettuccio panoramico, sensori di pioggia e i cerchi in lega da 16".
MOTORI Sotto il cofano sono due le opzioni di lancio: un 1.3 benzina da 99 cavalli oppure un 1.4 diesel 90 cavalli. Per entrambe i consumi si annunciano piuttosto parchi: si parla rispettivamente di 5,5 litri/100 km e di 4,3/100 km. Di serie si accoppiano tutti e due a un cambio manuale a sei marce, ma per avere qualcosa di più si può sempre mettere mano al listino. In tal caso il 1.3 può sposare un cambio CVT Multidrive S a 7 rapporti, mentre il 1.4 diesel abbinarsi a un cambio automatico Multimode.