L'obiettivo di Toyota è quello di alimentare le auto a energia solare senza il supporto del motore. I test a Tokyo con Toyota Prius
SOGNO O SON DESTO Un’automobile alimentata dall’energia del sole? Fino a poco tempo fa una bella utopia. Oggi si parla di test effettuati in Giappone finanziati direttamente dal governo a partire da luglio. Toyota Prius a pannelli solari è già una realtà grazie a nuovi pannelli solari ultrasottili è riuscita a percorrere 56 km. Addio motore termico? Questo l’obiettivo: funzionare solamente grazie all’energia solare. Ma occhio al meteo!
ALLERTA METEODa Tokyo quindi viene lanciata una sfida molto ambiziosa.Alimentare le auto a energia solare senza il supporto del motore. Volere è potere e gli ingegneri giapponesi hanno inserito sullaToyota Priuspannelli solari sottilissimisviluppati dalla Sharpsul cofano, tetto, lunotto e spoiler. Così la“Prius solare”può ricaricarsi sia in movimento sia quando viene parcheggiata canalizzando l’elettricità direttamente alla batteria del convertitore. Fa abbastanza sorridere costatare che leprestazioni mutano rispetto al meteo: se nuvoloso o le temperature sono troppo alte.
ARIA DI RIVOLUZIONE?Infatti i56 km di autonomiavengono garantiti durante una giornata soleggiata mentre non è stato rilasciato un dato comparativo in caso di mal tempo.Certamente bisogna costatareche 56 km giornalieri sono piùchesufficientiasoddisfare la percorrenza media in Italia pari a circa 40 km.Sarebbe una rivoluzione soprattutto nel nostro Paese che vanta climi miti e soleggiati in gran parte dello Stivale.
BUONA COMPAGNIALaToyota Prius plug-in hybridpresenta già dei pannelli solari sul tetto e viene venduta in italia ad unprezzo di listino pari a 42.250 euro. Non è la sola a presentare questa soluzione tecnica. Infatti la Hyundai Sonata Hybrid avrà la medesima tecnologia. L’obiettivo primario è quello di abbatterei costi di sviluppo eil peso della vettura e dellesuebatterie.Non ci resta che aspettare, anni, per lo sviluppo dellaToyota Prius 100% fotovoltaicae la sua tecnologia mutuata dall’ingegneria aerospaziale con pellicole sottili meno di 3 mm. Ora accontentiamoci della plug-in che grazie ai pannelli solari ci regala, gratis, qualche km in più.