Elettrificazione è una delle parole chiave del futuro automotive e Toyota risponde allargando famiglia e concetti Prius. Il concept in mostra a Detroit parla il linguaggio a 8 bit della passione per la modernità, unendolo alla tecnologia ibrida orientale. Mentre lo stile nasce sulle colline europee, dietro Nizza.
BUONI FAMIGLIA Anche nel mondo automotive ci sono politiche di incentivazione per l'allargamento delle famiglie, purché si tratti di auto con un bit elettrico e tono ambientalista. Toyota, che cavalca l'ibrido da tempi non sospetti, ha pensato bene di portare in avanscoperta un concept che sembra pensato apposta per strizzare l'occhio alle linee guida di Obama. In buona sostanza un allargamento della famiglia Prius. Lo stile è di rottura e abbandona il conservatorismo aerodinamico della sorellina, mentre le dimensioni sono più raccolte e la base tecnologia in comune. Le aspirazioni di mamma Toyota non sono nascoste: dare vita ad una Prius family che entro il 2015, tra ibrido elettrico e quello che ci sarà, offrirà le soluzioni giuste per muoversi puliti, ma non solo.
OTTO BIT Il nuovo concept, che si chiama al momento FT-CH, deve lo stile alle matite di Casa del Centro Europeo di design Toyota, situato a Sophia Antipolis sopra le colline di Nizza e pensato apposta come un avamposto per intercettare mode, stili e tendenze. E allora diventa interessante notare che sono gli stessi demiurghi a dichiarare di essersi ispirati alla generazione "8 Bit", quella cresciuta a cavallo degli Anni 80 con le consolle dei videogame casalinghi di seconda generazione (chi ha passato i pomeriggi a giocarci li ricorda ancora, si chiamavano Nintendo Ns o Sega Master System) e si caratterizzavano per una grafica a metà tra i blocchetti e le mirabilie in 3D odierne. Che c'azzecca con tutto questo con un'auto ibrida?
SEMPLICEMENTE ORIGINALE Bisognerebbe chiederlo a Toyota anche se, pare evidente, traspare il tentativo di ammiccare ad ammiratori diversi rispetto al tradizionale e un fil compassato cliente Prius. Altro dato da registrare, il cambiamento di approccio strategico: se la stessa Casa costruttrice dedica tanta attenzione allo stile forse significa anche che, in base alle analisi di marketing, le ibride stanno uscendo dalla nicchia. Ecco spiegato un frontale con il muso raccolto, una forma volumetrica da MPV e una coda tronca che scende dritta e si allarga sui fianchi per conciliare postura e spazio a bordo. Addio alle forme da uovo aerodinamiche dove la funzione prevale sulla forma?
IBRIDA FUORI Perché nel tentativo di creare una famiglia, in casa Toyota sanno di dover occupare tutti i segmenti e soddisfare, ad esempio, anche le esigenze di spazio. La FT-CH occupa meno centimetri in lunghezza rispetto alla Prius ma offre una larghezza quasi equivalente e molto più spazio in altezza. Amanti della guida sul trespolo, del bricolage o dei trasporti di masserizie e biciclette la troveranno senz'altro più interessante. L'attenzione al downsizing non riguarda solo gli ingombri ma anche la scelta di materiali e tecniche costruttive, ancora ignote nei dettagli, per rendere l'ibridina di casa Toyota più leggera e quindi più efficiente sotto il profilo energetico.
IBRIDA DENTRO E se lo stile esterno si ispira ai videogame il concetto vale a maggior ragione per l'abitacolo, che sembra ancora troppo lontano dai concetti produttivi. Eppure non manca di affascinare nel suo minimalismo tecnologico. Quel che conta davvero invece è la decisa volontà Toyota di evolvere le batterie, grazie alla partnership con Panasonic che sta allestendo fabbriche dedicate alla produzione di oltre un milione di pezzi all'anno. Il traguardo sono le batteria al litio ma domani, chissà. E, guarda caso, gli obiettivi di vendita worldwide che hanno in mente gli uomini del Sol Levante per le loro ibride fanno scopa con la produzione pianificata dal colosso dell'elettronica...
PREZZO GIUSTO PER TUTTI I GUSTI E se lo sforzo decisivo, sotto il profilo tecnologico, diventa quello di allungare l'autonomia del "tutto elettrico" diminuendo ingombri e peso degli accumulatori, non bisogna dimenticare l'elemento prezzo. La nuova proposta ibrida secondo Toyota segna anche un tentativo di rendere meno costosa e più appetibile la tecnologia ecologica, anche per coloro che non sono disposti a pagare un prezzo troppo alto alla salvaguardia ambientale. La famiglia Prius ci proverà, insieme alle proposte delle altre Case, come ad esempio laHonda CRZ, in veste definitiva proprio a Detroit, che invece ammicca ai giovani sportivi. Ibride per tutte le tasche e per tutti i gusti: chi vincerà?