Tempo di lifting anche per la Avensis Verso, che al Motor Show di Bologna è apparsa in edizione rinnovata. Ritocchi leggeri, impercettibili quasi, più che altro di dettaglio all'esterno mentre dentro le dotazioni sono ora più ricche.
VIETATO INVECCHIARE
Nel rispetto della tradizione che vuole che Case giapponesi più rapide nel costante aggiornamento delle loro gamme, la Toyota ha deciso di mettere mano alla Avensis Verso nonostante questa abbia da poco festeggiato il suo compleanno soffiando su due sole candeline. Nel complesso restano intatte le forme sobrie del passato.NUOVO LOOK
Per accorgersi che qualcosa nella Avensis Verso è cambiato basta guardarla intensamente negli occhi. I fari anteriori hanno ora la parte superiore più mossa, cosa che li rende un po’ più "espressivi" rispetto alla precedente versione, precisina e composta ma un po’ anonima. I gruppi ottici posteriori hanno invece un’estesa porzione di colore bianco che dà loro più slancio e richiama altri modelli di famiglia, Previa in testa.MASCHERINA
Anche la calandra è modificata, più grintosa ed elegante. Le fessure sono sempre tre ma più lunghe e sottili, con lo stemma in posizione centrale. Poco più sotto, il paraurti è più pulito e offre una sistemazione diversa ai fendinebbia, rettangolari e non più tondi come in passato. Nuovo è pure il design dei cerchi in lega (optional), mentre sul tetto non c’ è più l’antenna della radio, che si trova integrata nel lunotto posteriore.CHIAROSCURI
A bordo le prime cose che si notano sono i nuovi tessuti e gli inserti chiari sulla plancia, definiti "Aluminium Like", locuzione che gira e rigira sta per "è di plastica ma sembra di metallo". L’effetto ottenuto è comunque gradevole e la cornicetta in questione cattura l’attenzione, aiutando a individuare subito un altro paio di chicche: un climatizzatore automatico e il navigatore satellitare di ultima generazione con supporto DVD.OCCHIO ALLE SPALLE
La vera chicca in realtà è il monitor da 7" con comandi touch screen. Oltre alle funzioni di navigatore serve come video per la telecamera posteriore, che si attiva inserendo la retromarcia. Un bel gadget, davvero utile nei parcheggi, che ha però il non trascurabile problema di essere offerto in opzione alla ragguardevole cifra di 3000 euro tondi tondi. E per di più solo in abbinamento all’Executive Pack (fendinebbia, cerchi in lega, climatizzatore supplementare per i posti posteriori e volante rivestito in pelle) che già di suo di euro ne costa ben 1900…POTERE AL CHIP
Se come contorno vanno bene la strumentazione Optitron, i comandi audio al volante (pure lui di nuova foggia) e gli specchi retrovisori esterni regolabili e ripiegabili elettricamente, le più succulente novità sono rappresentate dai controlli elettronici della trazione (TRC) e della stabilità (VSC), prima non disponibili neppure a richiesta e ora presenti su tutte le versioni della gamma.DUEMILA
Due i motori, uno a gasolio e uno a benzina, entrambi già a listino ed entrambi di due litri di cilindrata. Il primo, il common rail 16V D-4D da 116 CV e 250 Nm di coppia massima (costante tra i 1800 e i 300 0 giri) spinge all’occorrenza fino a 180 km/h e passa da 0 a 100 km/h in 12, 5 secondi; il secondo, dotato di sistema di fasatura variabile, sprigiona invece 150 CV e una velocità massima di 192 km/h, con un tempo di accelerazione di 11,4 secondi. Cifre che diventano rispettivamente 180 km/h e 12,1 sec. per la più flemmatica versione a cambio automatico a quattro rapporti, con leva sistemata nei pressi del volante anziché sul pavimento. Un po’ come le auto dei nostri nonni. Solo manuale a cinque marce il cambio per la versione diesel.AUMENTI CONTENUTI
Quanto ai prezzi, bisogna riconoscere che a fronte di allestimenti più completi e raffinati, sono cresciuti in modo ragionevole. La gamma a benzina parte dai 24.900 euro della configurazione base per arrivare ai 28.400 di un esemplare con cambio automatico e Pack Executive, mentre per una D-4D acqua e sapone si devono spendere 26.300 euro.Pubblicato da Paolo Sardi, 18/12/2003
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