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Sicurezza

Tesla, richiamo per oltre 360mila vetture con guida autonoma a rischio incidente


Avatar di Claudio Todeschini, il 17/02/23

1 anno fa - Tesla, richiamo per la sicurezza nella guida autonoma per oltre 360mila auto

Tesla, richiamo per la sicurezza nella guida autonoma per oltre 360mila auto
A rischio di incidenti tutte le auto con Full Self-Driving Beta (FSD Beta) vendute dal 2016. Il richiamo prevede un aggiornamento software OTA

Forse è stato il video mandato in onda durante il SuperBowl, forse l’ennesimo incidente di una Model S che ha inchiodato da sola in galleria, fatto sta che Tesla ha accelerato i tempi per un richiamo che riguarda il suo controverso sistema di guida assistita, che la casa americana chiama - in maniera fuorviante - Full Self-Driving Beta (FSD Beta).

Tesla, un'immagine del funzionamento del software FSD BetaTesla, un'immagine del funzionamento del software FSD Beta

AMMISSIONE DI COLPA A darne notizia è la stessa Tesla, che ha comunicato alla National Highway Traffic Safety Administration (NHTSA), l’agenzia che si occupa della sicurezza sulle strade statunitensi, che il software per la guida assistita potrebbe avere problemi durante il funzionamento e provocare un incidente. Tesla si è accorta che “il sistema FSD Beta potrebbe comportarsi in maniera poco sicura agli incroci, per esempio andando dritto in una corsia con svolta obbligatoria, oppure entrando in un incrocio con cartello di stop senza fermarsi del tutto, oppure non regolare automaticamente la velocità in base ai limiti rilevati, e neppure rispettare i comandi del conducente relativamente al superamento dei limiti di velocità indicati”. Bene ma non benissimo, insomma.

Tesla, partita la campagna di richiamo per il software FSD BetaTesla, partita la campagna di richiamo per il software FSD Beta

IL RICHIAMO La casa americana ha deciso di richiamare praticamente tutte le auto prodotte dal 2016 che hanno installato - o sono in attesa di installazione - il software FSD (ancora in versione beta, quindi non definitiva, e che i clienti pagano circa 15mila dollari). Diversamente da quanto accade per le campagne di richiamo tradizionale, non ci si dovrà recare in officina ma attendere comodamente a casa che venga distribuito un aggiornamento software over-the-air, ossia tramite internet, che si installa automaticamente sull’automobile.

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LE AUTO COINVOLTE I modelli coinvolti in questa campagna di richiamo sono:

  • Tesla Model S costruite dal 2016 al 2023 
  • Tesla Model X costruite dal 2016 al 2023 
  • Tesla Model 3 costruite dal 2017 al 2023 
  • Tesla Model Y costruite dal 2020 al 2023 

NHTSA parla di un richiamo che coinvolge 362.758 automobili. Nei mesi passati Tesla aveva dichiarato un numero di circa 400mila clienti paganti per il suo FSD Beta. Di fatto, insomma, vengono richiamate tutte le auto con il software installato, con l’unica eccezione dei dipendenti Tesla, che hanno accesso anticipato agli aggiornamenti software.

Tesla, un'immagine del funzionamento del software FSD BetaTesla, un'immagine del funzionamento del software FSD Beta

TEMPISTICHE I clienti interessati da questa campagna di richiamo (SB-23-00-001) saranno contattati direttamente da Tesla; l’aggiornamento verrà installato entro il 15 aprile 2023, che è la data ultima fissata da NHTSA per questa campagna.

I NUOVI MODELLI Al di là di questo richiamo, i modelli più recenti di Tesla riceveranno un cospicuo aggiornamento hardware: in particolare, le telecamere attuali dovrebbero essere sostituite da modelli più recenti e performanti, così da permettere un miglior funzionamento del software FSD, anche in condizioni avverse come neve o nebbia.

E IN ITALIA? Abbiamo contattato l'ufficio stampa italiano per sapere se la campagna di richiamo (e relativi aggiornamenti software) verrà effettuata anche in Italia, e quante vetture coinvolge. Siamo in attesa di una risposta, vi terremo aggiornati non appena ne sapremo di più.


Pubblicato da Claudio Todeschini, 17/02/2023
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