Ecco come funziona il nuovo software Tesla di assistenza alla guida. Anche in ingresso e in uscita dalle rampe autostradali
ON-RAMP, OFF-RAMP Imboccare la corsia di decelerazione e abbandonare l'autostrada (o viceversa), una manovra familiare a tutti i divoratori di arterie a pedaggio, ma che Tesla promette di trasformare in un gesto ancor più semplice. In una parola, automatico. Per la sua baby Model 3, ma anche per le più mature Model S e Model X, il Costruttore californiano ha appena rilasciato l'ultima versione di Autopilot, relase 2018.42.2. Tra gli upgrade che il nuovo software porta in dote, anche la speciale funzione "Navigate on Autopilot". E guidare in autostrada non sarà più la stessa cosa. Guarda il video tutorial.
AI VOSTRI ORDINI In sostanza, una volta immesso un indirizzo di destinazione, il servizio Navigate aggiunge alle funzioni standard di Autopilot anche l'automatismo di accesso e abbandono delle rampe autostradali: è sufficiente azionare l'indicatore di direzione, a tutto il resto pensa il cervellone Tesla. Idem per i cambi di corsia: metti la freccia, Model 3 scansiona il quadro circostante (presenza e velocità relativa degli altri veicoli), e non appena se la sente, inizia la manovra di sorpasso.
SELF DRIVING ROADMAP Tre livelli progressivi di intervento: Disabled, Mild, Average e Mad Max, a seconda del grado di "aggressività" col quale si intende abbandonare una corsia per quella parallela. Il successivo aggiornamento (una volta che i clienti avranno familiarizzato con lo step attuale) abiliterà l'opzione Navigate on Autopilot a prendere l'iniziativa anche in assenza di intervento manuale sulla leva dell'indicatore direzionale. Guai, ancora, a parlare di guida autonoma. Ma a Palo Alto, a poco a poco, il traguardo si avvicina.