L'Europa dice no ad alcune funzionalità di Tesla Autopilot, Summon e Autosteer. Palo Alto rimedia con un nuovo software
DURA LEXTesla è uno dei Costruttori più attivi nello sviluppo di sistemi di gestione della dinamica di marcia, ed è stato uno dei precursori del concetto di guida autonoma, con il suo sistema Autopilot. Tuttavia, le leggi che disciplinano l’uso di questi avanzati sistemi cambiano sensibilmente da Paese a Paese. In questo modo, le funzionalità a disposizione dei clienti Tesla rischiano di essere fortemente debilitate dall’intervento del legislatore nazionale. A tal proposito, l’Europa non sembra essere del tutto soddisfatta del fatto che il Gigante californiano utilizzi in qualche modo i suoi clienti come "beta tester" per migliorare i suoi sistemi di guida intelligente.
AZZOPPATOPer rispondere alle richieste del legislatore europeo, Palo Alto è stata costretta a introdurre un nuovo software per Model S e Model X, specificando che ora “il software introduce modifiche ad alcune funzionalità del pilota automatico, che ne influenzano il funzionamento sia su Model S, sia su Model X". Il magazine online Electrek è riuscito poi a ottenere il testo della mail (qui il link al comunicato), che Tesla ha inviato personalmente ai suoi clienti sparsi per l’Europa, da cui è possibile comprendere nel dettaglio la portata delle modifiche.
Tesla Autopilot: funzioni ridotte in Europa
CLIENTI DELUSIFra le restrizioni ai sistemi di guida spicca la limitazione di Summon, attivabile ora da una distanza dal veicolo non superiore ai 6 metri. Ulteriori vincoli ad Auto Lane Change, che potrà essere utilizzato solo su strade con carreggiate separate per senso di marcia. Inoltre, una volta che l’indicatore di direzione verrà attivato, sarà necessario attendere all’incirca un secondo e mezzo, prima che l’auto inizi la manovra. L’angolo di sterzo di Autosteer viene ridotto, inficiando sulla capacità della vettura di completare manovre in piena autonomia. Non serve sottolinare come i cambiamenti introdotti da Tesla abbiano deluso i proprietari, che a fronte di prezzi d'acquisto onerosi, sono ora incapaci di sfruttare appieno le potenzialità delle proprie auto.