Per ora si è fatta vedere solo a New York, cosa che fa comunque sempre chic. Si chiama Concept X2, ma quasi certamente si chiamerà (almeno da noi) nuova Gran Vitara. Perché è quello il suo destino, mettersi nei panni della ex jeppotta di Casa, con un che di lusso e design in più che non guasta mai.
COUNTRY-CHIC Angoli smussati come punto fermo, musone pulito e curato, coda con la ruota di scorta a vista e una fila verticale di luci a far da gruppi ottici trasparenti. La nuova nippo prende spunto senza farselo dire due volte, tanto che lo spirito della (vecchia) Honda CR-V aleggia al primo sguardo. Quel profilo, quei passaruota pompati, quel faccino furbo da ragazza di campagna che la sa lunga.
DETTAGLI
La concept, da brava concept, ci butta dentro degli sfizi tipo le prese d'aria a chiudere il paraurti anteriore, tipo gli specchi con le frecce integrate, la calandra di Re Artù o il tettuccio che scivola fino ai montanti, davanti e dietro, per un effetto strano da quasi cabrio. Meno stranezze dentro, con un volante a tre razze rigoroso e preciso, le corone del cruscotto che si prendono dentro, una consolle ordinata che racchiude la griglia del cambio automatico a cinque marce. E tre posti comodi sulla seconda fila, tra pelle e dettagli rifiniti a dovere.INTEGRALE
Cerchi da diciotto perché sennò al Salone della Grande Mela non ti fanno neanche entrare, trazione integrale permanente e un V6, il V6 Doch, blindato sotto il cofano senza timidezze con gli annessi 185 cavalli di potenza. Buoni per garantire prestazioni da jeeppettina sveglia, pronta in autostrada e ricettiva quando l'asfalto invece non c'è più.SCIURE Insomma, una Gran Vitara versione terzo millennio con l'album fotografico di ciò che è stato, ben stampato nella mente. Quando la Vitara (senza Gran) spopolava alla fine degli anni '80, portando le sciure a far la spesa con classe e facendo vantare le paninarette col grano nella compagnia motorizzata coi Sì. Era la prima SUV accessibile, già che la prima SUV e basta - la Range - accessibile non lo era per niente. È poi diventata Gran nel '98, continuando a impreziosire il concetto di fuoristrada e portandolo in città. Ora, un po' vecchia e stanca, si affida al nuovo look. Come passano gli anni.