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Subaru Tribeca 2007


Avatar Redazionale, il 16/04/07

17 anni fa - Nuova faccia, acqua e sapone

La Suv del Sol Levante rinuncia al discusso frontale della prima serie e passa a un look acqua e sapone. Sotto il cofano arriva anche un inedito boxer da 3,6 litri. Venduta da fine estate negli States, arriverà poi anche in Europa.

DIETROFRONT A "farla strana" ci hanno provato ma alla fine hanno deciso di fare dietrofront. Il muso un po' attapirato della prima serie della Tribeca, che tanto ha fatto discutere, sta per finire in pensione, assieme alla sigla B9. Con l'avvento del nuovo model year, la piccola mascherina trapezoidale affiancata da due prese d'aria supplementari lascia il posto a una calandra di gusto più classico, a listelli orizzontali.

LIFTING Se il volto cambia radicalmente, per il resto la seconda generazione della Suv della Subaru non fa registrare novità estetiche clamorose. Lungo la fiancata occorre essere bravi fisionomisti per notare che l'ultimo finestrino ha una superficie vetrata più estesa, a vantaggio della visibilità posteriore. In coda invece, il paraurti, il portellone e i parafanghi sfoggiano giusto un piccolo lifting. La stiracchiata ai lamierati porta alla scomparsa della ruga che attraversava tutto il posteriore.

TUTTI A BORDO! Anche nell'abitacolo non si notano differenze di rilievo. Più che sulla plancia, che mantiene il suo curioso disegno a doppia onda, gli interventi si concentrano nella zona posteriore. Il meccanismo che ripiega e ribalta una parte del divano centrale per favorire l'accesso ai sedili della terza fila è ora più efficiente e pratico da azionare.

BOCCHE CUCITE In attesa del tanto sospirato motore turbodiesel, che dovrebbe debuttare il prossimo anno, gli ingegneri della Fuji Heavy Industries, proprietaria del marchio Subaru, hanno partorito un nuovo sei cilindri a benzina. Lo schema resta quello boxer, un classico della Casa, mentre la cilindrata passa da 3 a 3,6 litri. Per il momento in Giappone tengono le bocche cucite sui numeri ma si parla di una potenza e una coppia maggiori, ottenute senza incidere sui consumi.

MORBIDA, LA VITA Il tutto è ottenuto grazie soprattutto al sistema di fasatura variabile delle valvole Dual AVCS. Parte del merito va comunque anche al lavoro di fino svolto sul cambio automatico a cinque marce, che utilizza un convertitore di coppia ottimizzato e rapporti rivisti. L' ultima novità, ma non meno importante, riguarda la sospensione posteriore, dotata di una taratura più confortevole.


Pubblicato da Paolo Sardi, 16/04/2007
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