Nella costellazione delle Pleiadi c'è una nuova stella. E' la Subaru Impreza WRX STI "S206", serie speciale tirata in soli 300 pezzi della tre volumi tuttopepe nipponica, dotata di 320 cv di componenti di alta qualità.
AVANTI UN’ALTRA Solo 300 esemplari, buona parte dei quali già prenotati in pre-vendita: è questa la tiratura prevista della Subaru Impreza WRX STI S206, l’ultima serie speciale confezionata dalla Subaru Tecnica International e reginetta dello stand delle Pleiadi al Salone di Tokyo. La macchina segue - anche numericamente - altre edizioni limitate, ovvero la S204 e la R205, continuando l’opera di spremitura dell’ultima Impreza WRX a tre volumi.
SOLD OUT La Subaru Impreza WRX STI S206 ha come segni particolari un nuovo frontale che ospita una griglia inedita. Nella gallery si vedono un esemplare più sobrio nel classico blu che fa da colore sociale Subaru e uno bianco con appendici aerodinamiche oversize e uno spoiler posteriore. Quest’ultimo è equipaggiato con il kit NBR Challenge Package, creato in 100 pezzi per celebrare la vittoria di classe all’ultima 24 Ore del Nürburgring della scorsa estate e andato già esaurito. A ricordare i suoi plus c’è quasi da mordersi le mani ma tant’è: spoiler posteriore regolabille e tetto in carbonio sono i due pezzi forti, con i cerchi BBS neri da 19” a fare da contorno.
SEGNI PARTICOLARI I cerchi BBS forgiati ma di color argento e gommati Michelin Pilot Super Sports245/35-19 sono un tocco distintivo anche della “normale” Subaru Impreza WRX STI S206, assieme al cofano in alluminio e al piccolo labbro che orna il cofano bagagliaio. All’interno la S206 sfoggia sedili Recaro, cinture di sicurezza in rosso scuro, volante e pomello del cambio in pelle, loghi identificativi sparsi qua e là e targhetta numerata.
IL TRUCCO NON SI VEDE Come spesso accade in questi casi, gli interventi più significativinon si notano a prima vista. La Subaru Impreza WRX STI S206 ha quindi un assetto tarato dalla stessa STI con ammortizzatori Bilstein, molle ad hoc, barra duomi e rinforzi vari, oltre a un impianto frenante con pinze Brembo color argento (anteriori a sei pistoncini e posteriori a quattro). Molto importante per la guidabilità è anche il sistema VDC (Vehicle Dynamics Control) regolabile in modo che lasci più o meno spazio alle perdite di aderenza.
LAVORO DI FINO Gli ingegneri giapponesi hanno lavorato di fino anche sul motore, che ora vanta una potenza massima di 320 cv e un picco di coppia di 431 Nm. Valori assoluti a parte, la Casa parla di un’erogazione più piena ai regimi medio-bassi e di una maggior prontezza nel guadagnare giri. Questi risultati sono stati ottenuti bilanciando al meglio l’insieme pistoni-bielle-albero motore e ottimizzando le “vie respiratorie” del motore boxer sovralimentato da un turbo twin scroll. Il filtro dell’aria e i condotti d’aspirazione oppongono quindi meno resistenza, mentre sul lato opposto lo scarico più aperto garantisce una minor contropressione. A completare il quadro c’è un intercooler maggiorato.