Da prototipo a ad auto di serie il passo può essere breve. Lo dimostra questa wagon a sette posti che debutta sul mercato giapponese con motore due litri aspirato o turbo dopo aver sfilato a ottobre al Salone di Tokyo.
PROMOSSA SUL CAMPO Dopo aver fatto parlare di sé come concept car all'ultimo Salone di Tokyo di ottobre, la Subaru Exiga torna ad avere di nuovo i riflettori puntati addosso. Con una carriera lampo, debutta infatti in questi giorni come auto di serienelle vetrine delle concessionarie giapponesi. E lo fa senza stravolgere la linea che aveva sfilato sulla passerella, rinunciando giusto alle vistose branchie ai lati dei paraurti.
OCCHI AZZURRILunga 474 cm e larga178, con unpasso di 275 (il pianale è parente stretto di quello della nuova Forester), la Exiga svolge il tema della station wagon in modo molto pulito e filante, nonostante l'altezza di 166 cm sia quasi più da Suv che non da familiare. A dare slancio all'insieme è soprattutto la scelta di adottare montanti centrali e posteriori neri, che fanno sembrare il tetto come sospeso sui cristalli. Il resto lo fanno le giuste proporzioni tra i volumie il frontale, che ai lati ha grandi fari rettangolari con un elemento centrale di colore azzurro, non a caso il colore sociale della Casa delle Pleiadi.
CAMERA MATRIMONIALE L'abitacolo prevede sette posti, secondo il classico schema 2-3-2. Le tre file sono disposte man mano sempre più in alto, tipo gradinata da stadio, così da assicurare una buona visuale anche a chi viaggia nelle retrovie. I passeggeri posteriori sono inoltre trattati in guanti bianchi con porte che si aprono quasi ad angolo retto e con i sedili laterali della fila centrale che scorrono avanti e indietro con un'escursione di 180 mm. Sempre in tema di sedili, per esaltare la versatilità dell'interno, quelli dell'ultima fila possono ripiegarsi e quasi scomparire nel piano del bagagliaio mentre quelli anteriori, di nuovo disegno, possono reclinarsi a formare una specie di letto con quelli dietro una volta rimossi i poggiatesta.
PRONTA A TUTTO La Exiga dà la precedenza ai passeggeri, senza comunque trascurare i loro bagagli. Per lasciare il massimo volume utile a disposizione, i tecnici nipponici hanno prestato massima attenzione alla forma del serbatoio e delle sospensioni posteriori. Queste ultime adottano un raffinato schema a doppio triangolo e impiegano un telaietto ausiliario per filtrare meglio le buche e le vibrazioni, mentre a dare la proverbiale rigidità al telaio Subaru c'è la consueta dose abbondante di acciaio ad alta resistenza.
USA SOLO I BOXER Quanto ai motori, gli automobilisti giapponesi possono scegliere tra un due litri boxer aspirato e la sua variante turbo. Il primo, nascosto dietro una mascherina cromata, dispone di 148 cv e di 191 Nm. La seconda, sistemata invece alle spalle di una calandra nera o con finitura metallica e sotto un cofano con l'ormai classica presa d'aria, eroga invece 225 cv e ha un picco di coppia di 326 Nm. Diverso è anche il tipo di trasmissione abbinato ai due motori. In Giappone il motore aspirato è proposto con cambio automatico a quattro marce e trazione anteriore oppure con quella integrale AWD Active Torque Split. Il turbo ha invece spalla un automatico a cinque marce e la sola trazione integrale Variable Torque Distribution VTD.
MAI DIRE MAI Qualora fosse anche scattato il colpo di fulmine per la Exiga, per il momento sarebbe inutile correre dai rivenditori Subaru. I vertici della Casa sembrano infatti intenzionati a commercializzarla soltanto sul mercato domestico nipponico, né paiono probabili eccezioni relative al pur importante mercato americano. In questi casi, però, l'esperienza insegna che non si può mai dire mai...