Una delle notizie che ha tenuto banco in queste settimane, almeno tra gli automobilisti, è stato l’annuncio del blocco dei Diesel Euro 5 e degli Euro 2 benzina in molte città del Piemonte, a seguito dei numerosi superamenti dei livelli di inquinamento della zona, che hanno costretto la Giunta Regionale ad anticipare di due anni provvedimenti previsti per il 2025. Il provvedimento ha suscitato numerose reazioni da parte di commercianti, benzinai, enti locali e amministrazioni comunali.
Inquinamento e coronavirus
COSA SUCCEDE A due settimane esatte dall’entrata in vigore del provvedimento, dopo una serie di incontri tenutisi a Roma in questi giorni tra i rappresentanti del Governo e della Regione, da Palazzo Chigi trapela l’ipotesi di un decreto, che potrebbe essere pubblicato già il prossimo 7 settembre, nel quale le misure in arrivo verranno prorogate di due anni (come previsto inizialmente), rinviando quindi tutto al 2025.
Torino e Piemonte, il blocco alla circolazione degli Euro 5 Diesel: norme e deroghe
VIA LIBERA (O QUASI) In questo modo, se la notizia venisse confermata, potranno continuare a circolare liberamente le quasi 300mila auto Euro 5 diesel ed Euro 2 benzina oggetto del provvedimento. Non cambia nulla, invece, per i modelli già oggetto delle norme attuali (compresa la possibilità di utilizzare il Move-In). In questi due anni di tempo la Regione si impegnerà a trovare misure alternative per i cittadini, che prevedano il rafforzamento del trasporto pubblico e possibili incentivi alla rottamazione delle vecchie auto e l’acquisto di nuove meno inquinanti.