DECENNIO CRUCIALE Se vi piacciono le automobili e seguite il mondo che ci gira attorno, avrete capito che quello iniziato quest’anno sarà un decennio decisamente interessante: sono tante le case che si sono date il 2030 come data lontana - ma non troppo - per raggiungere obiettivi di mobilità sostenibile, elettrificazione della propria gamma, e non solo.
SKODA STRATEGY 2030
Next Level: Skoda Strategy 2030
L’ultima a presentare la sua strategia per i prossimi anni è Skoda, che ha presentato oggi, per voce del suo CEO Thomas Schäfer, la Skoda Strategy 2030, il piano che definisce gli obiettivi della casa boema nell’ambito dell'internazionalizzazione, dell'elettrificazione e della digitalizzazione, e che si muove lungo tre strade: Expand (espansione), Explore (allargamento a nuovi territori) ed Engage (rivoluzione dell’esperienza del cliente).
EXPAND
Next Level: Skoda Strategy 2030
Il primo pilastro della nuova strategia Skoda prevede di allargare la base di veicoli nel mondo. L’obiettivo dichiarato è ambizioso, ma chiarissimo: diventare, entro il 2030, uno dei cinque brand automobilistici più venduti in Europa. Per farlo, Skoda lavorerà molto sui segmenti entry-level, come dimostra la nuova Fabia appena presentata, e con ogni probabilità vedrà anche la nascita di nuovi modelli per il segmento B (e no, a domanda esplicita Schäfer ha risposto che la CityGo non tornerà). A questo obiettivo contribuirà anche una cospicua riduzione dei costi e della complessità delle auto di circa il 40%, un obiettivo reso possibile anche grazie all’elettrificazione della gamma.
Ecco Skoda Fabia 2021: come cambia la piccola boema
TRE NUOVI MODELLI Al tempo stesso la gamma di auto elettriche si amplierà con il debutto, entro il 2030, di altri tre modelli completamente elettrici, tutti posizionati (sia per dimensioni che per prezzo) sotto Enyaq, il primo SUV a zero emissioni della casa boema. Anche qui, l’obiettivo è ben definito: tra il 50% e il 70% delle auto vendute da Skoda in Europa dovranno essere elettriche.
ELETTRO-MOBILI Nella Repubblica Ceca Skoda contribuisce già adesso al 5% del prodotto interno lordo, e al 9% delle esportazioni. Con la nuova strategia per il 2030 la casa boema punta a trasformare l’intero paese in un vero e proprio hub di elettro-mobilità, con apertura di fabbriche dedicate a componentistica per veicoli elettrificati, e shift produttivo per gli attuali stabilimenti di Skoda (Mladá Boleslav, Kvasiny e Vrchlabí).
EXPLORE
Nuovo Skoda Kushaq: il SUV medio costruito per l'india
Non solo Europa: già impegnata attivamente in India (con il SUV Kushaq), Russia e Nord Africa, Skoda punta a diventare in quei mercati il principale produttore automobilistico europeo, con un potenziale di vendita globale di un milione e mezzo di vetture all’anno.
ENGAGE
Porte aperte per Skoda Enyaq: la wallbox Skoda
Uno dei pilastri del successo di Skoda è la sua strategia “Simply Clever” con soluzioni furbe e intelligenti ai problemi della vita di tutti i giorni, almeno in ambito automobilistico. Nei piani futuri della casa, questo approccio verrà applicato anche a tutto ciò che è digitale, a cominciare dall’esperienza d’uso dell’auto, perché più ricca di tecnologia non vuol per forza dire che debba anche essere più complessa (a partire dalla ricarica dell’auto con il servizio Powerpass, che verrà ampliato e arricchito). Nell’ambito di questa strategia anche l’introduzione di showroom virtuali per la scoperta, ed eventualmente l’acquisto, di auto anche tramite internet. Un servizio già attivo in Belgio, Paesi Bassi, Polonia e Repubblica Ceca. Obiettivo? Vendere online una Skoda su cinque entro il 2025.
OBIETTIVI AMBIENTALI (E NON SOLO)
Porte aperte per Skoda Enyaq: il frontale illuminato
Una strategia per il futuro non sarebbe tale se non prevedesse anche obiettivi che riguardano l’ambiente, e da questo punto di vista Skoda non si fa certo pregare: per il 2030 la casa boema intende ridurre le emissioni della propria flotta di veicoli di oltre il 50%, mentre a partire dal 2030 produrrà mezzi con emissioni di carbonio neutre in tutti gli stabilimenti domestici e indiani. Ancora, nella Strategia 2030 entra anche il delicato tema della diversità, a cui Skoda risponde promettendo di coprire una posizione dirigenziale su quattro con una donna. Non solo: sono già stati stanziati 500 milioni di euro per i prossimi dieci anni per promuovere la formazione e il perfezionamento dei suoi dipendenti e collaboratori.