Solidi risultati di vendite e di ricavi nonostante la congiuntura sfavorevole, tra guerra in Ucraina e crisi delle materie prime. Nella mattinata di oggi Klaus Zellmer, nominato otto mesi fa amministratore delegato di Skoda, ha presentato agli azionisti i risultati finanziari dell’anno scorso, e tra il consueto ottimismo e le grandi pacche sulle spalle di queste occasioni sono emerse comunque alcune informazioni rilevanti.
I RISULTATI
Volkswagen ID.1: la gemella a marchio Skoda
In estrema sintesi, Skoda è riuscita nel 2022 a consegnare 731mila vetture, con un segno meno del 16,7% anno su anno (nel 2021 erano state quase 900mila). Nonostante questo il fatturato è cresciuto del 18,5%, passando da 17 a 21 milioni di euro, mentre cala l’utile sulle vendite, che per il 2022 è stato del 3% (l’anno prima era 6,1%). Risultati che sono in gran parte legati alla situazione economica mondiale, con la guerra in Ucraina, la necessità di smaltire gli impianti produttivi in Russia, che verranno presto messi in vendita, e di far fronte alle carenze di materie prime e semiconduttori.
BESTSELLER La classifica dei modelli più venduti in tutto il mondo è così composta:
- Octavia - 141.100 unità
- Kamiq - 96.300 unità
- Kodiaq - 94.500 unità
- Fabia - 92.700 unità
- Karoq - 87.700 unità
- Superb - 60.800 unità
- Enyaq (anche Coupé) - 53.700 unità
- Scala - 39.500 unità
- Kushaq (solo per il mercato indiano) - 26.800 unità
- Slavia (non in Italia) - 20.900 unità
- Rapid (non in Italia) - 17.300 unità
Doppio record per la Skoda Enyaq iV vRS per il drift più lungo sul ghiaccio
GLI ALTRI FRONTI La casa boema è anche impegnata in Repubblica Ceca nell’invio di aiuti umanitari all’Ucraina e nel sostegno all’accoglienza dei rifugiati. Sul fronte dei mercati, Skoda guarda con grande interesse all’Oriente, in continua crescita (8% all’anno): la casa boema ha già una posizione consolidata in India, e il prossimo passo sarà l’apertura di filiali in Vietnam, con l’obiettivo di raggiungere rapidamente il 5% della quota di mercato nazionale. L’India diventerà anche l’hub per raggiungere i paesi del Medio Oriente, dove sono già presenti altri brand del gruppo Volkswagen di cui Skoda fa parte.
LA NUOVA BRAND IDENTITY
Nuova Skoda Vision 7S
Il logo Skoda è cambiato lo scorso anno, diventando più snello e “digitale”, come anche successo di recente per Audi e Volkswagen (ma anche Citroen, Dacia e tante altre case): la nuova identità della casa boema verrà lentamente trasferita sui nuovi modelli man mano che verranno presentati, che si tratti di novità assolute o restyling, con l’introduzione del lettering Skoda sul cofano (come nel concept Vision 7S). Per quanto riguarda i concessionari, i cambiamenti nella grafica e nelle insegne verranno introdotte nel corso dell’anno. Zellmer prevede di completare l’aggiornamento della gamma e dei dealer entro il 2024.
Skoda Vision 7S: interni
NUOVI CLIENTI La nuova brand identity non nasce per caso, ma per assecondare il nuovo target a cui si rivolge Skoda, che ha abbandonato le demografiche per età e si è concentrata invece su parametri più inclusivi. “Esploratori contemporanei”, così vengono definiti i potenziali possessori di auto Skoda: difendono i valori tradizionali e la famiglia rimane una priorità; sono curiosi di fare nuove esperienze, nutrono un forte desiderio di esplorare il mondo, e sono preoccupati della sostenibilità ambientale.
I NUOVI MODELLI
Skoda Kamiq Black Dots: nuova versione disponibile per l'Italia
Nel corso del 2022 arriveranno i restyling della media Skoda Scala e del SUV compatto Kamiq, con interventi all’esterno che li avvicinano allo stile delle auto più recenti, e un più profondo cambiamento in abitacolo, in particolare per quanto riguarda la tecnologia di bordo. Arriverà poi la versione top di gamma Laurin & Klement di Enyaq, che si posizionerà nella parte più alta del listino. Da ultimo, entro il 2022 verranno presentate le nuove generazioni delle ammiraglie Superb e Kodiaq; su quest’ultimo debutterà anche la motorizzazione ibrida plug-in.
Nuova Skoda Superb 2023, vista laterale
ANCHE LE ELETTRICHE Entro il 2026 arriveranno poi tre nuovi modelli elettrici, nelle taglie S, M e L. A domanda diretta, Zellmer ha detto che uno di questi, presumibilmente quello di misura grande, potrebbe essere una station wagon (immaginiamo imparentata con la nuova ID. 7 di Volkswagen).
LA PICCOLA SKODA ELROQ
Skoda Elroq, come potrebbe essere la nuova piccola EV boema
Ancora avvolta nel mistero, la piccola elettrica di Skoda si farà, e questo non è affatto un mistero: giusto ieri Volkswagen ha presentato la piccola ID. 2all, sulla cui base nasceranno la Cupra UrbanRebel e la prima elettrica di taglia mignon di Skoda, che si chiamerà Elroq. Ancora presto per capire come sarà fatta, ma la taglia sarà indicativamente la stessa della cugina tedesca, così come motori e batterie. Zellmer ha detto che la Elroq verrà presentata entro il 2025.
E IL 2035?
Ho chiesto a Zellmer di chiarire la posizione di Skoda in merito alla proposta UE della messa al bando dei motori termici entro il 2035, anche in relazione alle recenti opposizioni fatte dal governo italiano su questa materia. La diplomatica risposta è stata che Skoda cercherà comunque di produrre e vendere quante più auto con motore termico possibili, fin quando sarà possibile farlo. Fino al 2035 la strategià sarà definita dai clienti, saranno loro a decidere cosa preferiscono, se un’auto con motore a combustione interna o una elettrica.
Europa, OK alle colonnine ogni 60 km sulle autostrade
BENE COSÌ Ciò detto, l’emergenza ambientale è innegabile, continua Zellmer, e occorre fare qualcosa di concreto. Skoda ha bisogno di risposte chiare dalla politica: come tutte le altre case automobilistiche ha già obiettivi e date fissate, che non possono cambiare in continuazione, perché questo danneggia investimenti e crea turbolenze nelle strategie già in essere. Al momento la data fissata dall’Unione Europea è il 2035, e per Skoda va bene così, sta lavorando per farsi trovare pronta.