La Seat Leon X-Perience è pronta a fuggire dalla giungla d'asfalto, grazie a protezioni in plastica per le lamiere più esposte e alla trazione integrale permanente. Guarda il video
ALL’AVVENTURA Con le vendite della gamma della nuova Leon che procedono a gonfie vele, a Martorell vogliono battere il ferro finché è caldo e in autunno sono pronti ad ampliare la già ricca offerta buttando nella mischia una versione tuttoterreno della loro familiare compatta, la Seat Leon X-Perience. L’esperimento si inserisce nel filone all-road e vede la Leon ST vestirsi come se fosse in partenza per un trekking, con le immancabili protezioni in plastica grigia nella parte bassa dei lamierati e sui passaruota, che possono ospitare cerchi da 17 o 18”. Sotto i fascioni paraurti non mancano anche inserti a effetto alluminio, mentre l’assetto è rialzato di 15 mm, per una maggior tranquillità nei rapporti occasionali con gli sterrati. Sopra il tetto spiccano barre anodizzate scure, mentre nell’abitacolo i fiori all’occhiello sono i rivestimenti opzionali in Alcantara marrone o pelle nera.
SI FA IN QUATTRO La Seat Leon X-Perience è proposta con quattro motori, tre a gasolio e uno a benzina. Quest’ultimo è il 1.800 TSI da 180 cv e 280 Nm e farà chiaramente da fanalino di coda nella raccolta ordini, almeno in Italia. A contendersi il ruolo di best-seller saranno invece tre TDI, 1.6 da 110 cv e 250 Nm, 2.0 da 150 cv e 320 Nm e 2.0 da 184 cv e 380 Nm. Per quest’ultimo e per il 1.800 TSI il cambio offerto di serie è il robotizzato a doppia frizione DSG, in luogo del classico manuale. A fare da denominatore comune a tutte le Leon X-Perience è la trazione integrale permanente che sfrutta uno schema Haldex V, con frizione multidisco e attuatore idraulico a controllo elettronico. Su entrambi gli assi i chip simulano il bloccaggio del differenziale, grazie al sistema EDS.