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Dopo aver mostrato i muscoli al Wörthersee 2013, la Seat Leon Cup Racer è protagonista di un video che svela passo passo la genesi di questa versione track-ready da 330 cv
VIVA LE GTI Sulla bisarca diretta al Wörthersee – il maxi-raduno delle VW GTI- Voilkswagen nasconde tutti gli anni qualche sorpresa, con contributi derivanti da tutti i marchi del Gruppo. E l’edizione 2013 non ha fatto certo eccezione: tra le primizie esposte c'era questa Seat Leon Cup Racer, versione pronto-gara della Leon dall’aerodinamica estrema e il motore “dopato”.
VESTITO DA FESTA La base di partenza è una Leon porte, della quale però – vedere la gallery e/o il video per credere – rimane ben poco. La Seat Leon Cup Racer ha una carreggiata più larga, passaruota più generosi, minigonne e altri orpelli aerodinamici – non ultimo l’alettone posteriore – che ne fanno un vero e proprio animale da pista. Senza contare il vestito (livrea speciale grigio-metallizzata, dettagli arancione fluo e cerchi da 18’’) quantomeno azzardato per il casa-ufficio.
INTERNI Della Leon standard rimane lo stile, spigoloso ed arzigogolato, e rimangono gli stessi gruppi ottici, molto espressici. Il resto è rivoltato come un calzino pensando alla pista, interni compresi. Che mantengono la stessa plancia ma includono strumentazione sportiva, sedili leggeri e una roll-cage.
SECONDA DECLINAZIONE Dulcis in fundo, il motore della Seat Leon Cup Racer: un quattro cilindri 2.0 pompato a 330 cv, forte di una coppia massima di 350 Nm. Da gestire con un cambio doppia-frizione DSG a 6 rapporti ed differenziale autobloccante a controllo elettronico, nella versione “base” che costa ai clienti privati circa 70.000 euro. In alternativa è prevista anche una versione della Leon Cup Racer mirata all’endurance, con trasmissione sequenziale da corsa e differenziale autobloccante meccanico.