Un po' due volumi, un po' coupé, è l'ennesima incarnazione dello stile dettato da de' Silva. Debutterà il mese prossimo a Barcellona per arrivare poi sul mercato nella seconda metà dell'anno.
COME DA COPIONE Alla fine è andata proprio come si aspettavano tutti. Le prime immagini ufficiali della Leon confermano la sua stretta parentela con la Leon Concept svelata meno di due mesi fa a Ginevra. Quest'ultima era però un potente concentrato di sportività, che la Seat ha scelto di diluire al momento di avviare la catena di montaggio. Una decisione ragionevolissima dal punto di vista commerciale ma che lascerà forse delusi coloro che speravano in qualcosa di più grintoso.
DOPPIA PERSONALITA'
La Leon rappresenta comunque un abile tentativo di far convivere una veste da coupé con la funzionalità di una due volumi a cinque porte. Il tutto seguendo fedelmente le linee guida dello stile dettato da Walter de' Silva e facendo così della Seat uno tra i marchi dotati di personalità più forte. E ciò nonostante il fatto che qua e là si noti sempre qualche contaminazione Alfa Romeo, come nelle luci e nelle maniglie delle porte posteriori.ARIA DI CASA
Tutta la zona del cofano motore è caratterizzata dall'ormai classico motivo a U, la cui parte interna ha una superficie concava. Il bordo inferiore passa sotto la mascherina trapezoidale dando ampio risalto al marchio. Di lato, il disegno prosegue senza soluzione di continuità nei montanti del parabrezza, che celano alla vista i tergicristalli secondo una prassi ormai consolidata per il marchio spagnolo. Hanno il sapore del marchio di fabbrica pure l'immancabile linea che solca in obliquo la fiancata e il taglio a occhio dei fari.A BOCCA CHIUSA
La parte bassa del frontale è invece quella che mostra le maggiori differenze rispetto al prototipo visto a Ginevra. La presa d'aria centrale della Leon di serie è infatti molto più piccola di quella vista sulla Concept. Quelle laterali sono poi addirittura schermate e si limitano a fare da cornice ai fendinebbia. I passaruota sono stati messi a dieta e hanno ora un aspetto più snello e filante. Lo stesso vale pure per lo spoiler e per il paraurti posteriore, da cui scompare lo scarico centrale.NORMALIZZATA
L'abitacolo abbandona la configurazione a quattro posti singoli del prototipo in favore di una classica soluzione a cinque posti. Anche la plancia è stata a sua volta "normalizzata", senza più pannelli in rosso scuro e senza nemmeno il volante racing con la corona appiattita nella parte bassa. L'ambiente mantiene tuttavia un taglio pistaiolo, grazie alla posizione leggermente rialzata della leva del cambio e, soprattutto, alla disposizione degli strumenti, con il contagiri in bella evidenza in posizione centrale.E' CRESCIUTA
Metro alla mano, se paragonata al modello attuale, la Leon segna un notevole incremento di dimensioni. La lunghezza è di 4.315 mm (+132 mm), la larghezza è di 1.768 (+26 mm) e l'altezza è di 1.458. Anche il passo cresce, attestandosi a quota 2.578 mm (+65 mm) e lasciando ben sperare sul fronte dell'abitabilità, mentre in tema di capacità di carico ci si può già sbilanciare in positivo, visto il dato dichiarato di 341 litri.SI FA IN QUATTRO
L'epoca del lancio non è ancora fissata ma già si sa che a comporre la gamma saranno inizialmente quattro motori, due a benzina e due a turbodiesel, tutti pescati come al solito dalla banca organi del Gruppo Volkswagen. Apre le danze il collaudatissimo 1.600 da 102 cv con cambio manuale a cinque marce, seguito dal 2.000 a iniezione diretta FSI da 150 cv abbinabile a due cambi a sei marce, manuale o automatico tiptronic. I due TDI sono invece il 1.900 da 105 cv e il 2.000 da 140 cv. Per entrambi in cambio standard è un manuale, a cinque marce nel primo caso e a sei nel secondo, che prevede però anche l'alternativa robotizzata DSG.A BARCELLONA
Quattro sono anche i livelli di allestimento annunciati: Reference, Stylance, Sport e Sport-Up ma circa i loro equipaggiamenti si sa davvero molto poco. Per ora bisogna accontentarsi di sapere che per la Leon gli airbag di serie sono sei, frontali, laterali e a tendina, con i laterali posteriori a richiesta. I freni sono a tutti disco, quelli anteriori ventilati e quelli posteriori pieni, così come le sospensioni sono a ruote indipendenti su tutte e quattro le ruote. All'avantreno lo schema è tipo McPherson, mentre al retrotreno c'è un multilink a quattro bracci. Per avere altre informazioni bisognerà pazientare fino al debutto in società, fissato per il Salone di Barcellona, che aprirà i battenti nei giorni 5 e 6 maggio per la stampa e dal 7 al 15 per il pubblico.Pubblicato da Paolo Sardi, 20/04/2005
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