Nel 2009 la Casa di Martorell irromeprà nel segmento D con un nuovo modello, declinato nelle varianti berlina e station wagon. A giudicare dai primi schizzi, la linea non tradirà lo spirito sportivo del marchio.
IN ARRAMPICATA La Seat si accinge a vestire i panni dell'arrampicatrice sociale. Nel corso del 2009 farà infatti debuttare una nuova berlina e una nuova station wagon che andranno a inserirsi nel segmento D. Si tratta una sfida impegnativa per la Casa spagnola, il cui listino ha oggi come principali protagoniste compatte e monovolume. Con questo nuovo modello, a Martorell si cimentano in un tema simile a quello già svolto nel corso degli Anni 90 con la prima Toledo.
QUASI UNA COUPE' Rispetto alle forme squadrate in stile Lego di allora, i primi schizzi diffusi per la berlina evidenziano un salto epocale. Dalla matita degli stilisti sono uscite forme molto filanti, quasi più da coupé che non da tre volumi classica, nonostante la coda mantenga, almeno in questa fase, una chiara identità. D'altro canto non potrebbe essere diversamente: dopo aver insistito a lungo per dare al marchio un'immagine sportiva, fare marcia indietro sarebbe una follia.
ATTILLATA La berlina prossima ventura (ma la station sarà presumibilmente sulla stessa lunghezza d'onda) mostra superfici vetrate molto ridotte tra le fiancate massicce e un padiglione dal taglio molto attillato. Qua e là si notano contaminazioni Audi, come per esempio nella nervatura che sottolinea la linea di cintura e nella parte bassa del frontale. Nel complesso però il family feeling con il resto della gamma Seat dovrebbe essere assicurato.
COPIA E INCOLLA La parentela con gli altri modelli del Gruppo Volkswagen dovrebbe essere invece molto stretta dal punto di vista meccanico. Quando si tratta di sfruttare le economie di scala, quelli del Gruppo Volkswagen sono infatti autentici maestri. Questa Seat non farà eccezione, utilizzando pianale, motori e trasmissioni della banca organi comune anche a Volkswagen, Audi e Skoda.