Se siete di quelli che amano farsi notare su una piccola bomba pronta ad impartire lezioni ai semafori e non solo, incrociate le dita e sperate che Seat metta in produzione la Arosa Racer, piccola GT presentata al salone di Francoforte che proprio sulle ridotte dimensioni e sul peso contenuto, basa la sua sportività.
E il nome non le è stato dato a caso. Racer, cioè corridore: 125 cavalli di potenza, oltre 200 km/h e 8 secondi per passare da 0 a 100 km/h. La tentazione di sviluppare un modello estremo di questa vettura, non è mai stato un segreto dalle parti di Martorell.
Quando il Centro Tecnico ha deciso di rimboccarsi le maniche, non ha esitato a chiedere la collaborazione del Reparto Ricerca e Sviluppo di Seat Sport, la divisione sportiva della Marca spagnola, che ha elaborato per l’occasione il 1.6 Mpi 16 valvole ad iniezione elettronica, che equipaggia la Racer.
Rossa
, ma con tetto, specchietti e cerchi O.Z. di colore bianco, questa Arosa presenta un abitacolo da vera auto da corsa: sedili anteriori del tipo baquet dotati di cinture a quattro punti di fissaggio, niente moquette, nessun rivestimento convenzionale per le portiere, lista degli optional inesistente e ruota di scorta al posto dei sedili posteriori: guai se qualche chilo preso dovesse rovinare questo favorevolissimo rapporto peso/potenza.Unico lusso concesso sono i vetri elettrici e l’air-bag che, uniti a un estintore da cinque kg posto tra i due sedili, costituiscono l’equipaggiamento di serie. L’aspetto estetico, nonostante le modifiche apportate al corpo macchina, non ha comunque risentito particolarmente della cura di potenziamento: niente sporgenze vistose, ma solo gli scudi paraurti rivisti, che ora inglobano gli spoilerper accentuare la sportività.
Una piccola appendice aerodinamica posta sul portellone posteriore e la scritta Racer inserita al centro, ne caratterizzano la coda, insieme al terminale di scarico centrale.