Una show-car? Una boutade da Salone? Neanche per sogno. Questo prototipo anticipa un modello prossimo venturo della Casa spagnola, una monovolume che non si accontenta di giocare al fuoristrada ma è dotata di trazione integrale.
ANTIPASTO Mentre Volkswagen e Renault stanno per buttare sul mercato due monovolume dall'aspetto avventuroso ma dalla meccanica sempre stradale (la CrossTouran e la Scénic Conquest), alla Seat puntano senza mezzi termini su soluzioni più fuoristradistiche. A Martorell stanno infatti preparando il lancio di una versione a trazione integrale con frizione Haldex dell'Altea XL e come antipasto hanno presentato sotto i riflettori di Ginevra il prototipo Altea Freetrack.
SUI TRAMPOLI Complice soprattutto la ruota di scorta esterna, il progetto richiama subito alla memoria la Scénic RX4, pioniera del settore. Altri elementi di spicco della Altea Freetrack sono l'elevatissima altezza da terra (roba da Big Foot, ben 310 mm: questa, sì, è un effetto speciale da salone) e laforma carnosa dei passaruota, che fa crescere la larghezza massima di 60 mm. Ciò per dare asilo ai pneumatici 255/50-19, che fanno da cornice a freni racing con pinze a otto pistoncini davanti e a quattro dietro. Anche iparaurti cambiano rispetto all'Altea comune, con numerosi inserti in alluminio e superfici più levigate. A movimentarle provvedono i fendinebbia a Led, nuove prese d'aria anteriori, fari bixeno autodirezionanti e terminali di scarico triangolari.
ASPETTANDO LE TDI Molti di questi dettagli non arriveranno però alla catena di montaggio, come pure l'abitacolo in configurazione 2+2, con sportivissimi sedili singoli. Dopo gli sforzi fatti per progettare un interno accogliente e spazioso, è difficile che alla Seat vogliano rinunciarvi proprio adesso... Improbabile è anche che in listino finisca il 2.0 TFSI da 240 cv che equipaggia di norma la Leon Cupra. Nelle concessionarie protagoniste assolute saranno le versioni turbodiesel, con i noti TDI provenienti dalla banca organi del Gruppo Volkswagen.