UN’ICONA NELLA GALASSIA 911Nell’esclusivo club delle supercar classiche la Porsche 911 serie 993 occupa un posto di prima fila nel cuore degli appassionati di Zuffenhausen. Infatti, si tratta dell’ultimo modello con motore raffreddato ad aria, la sublimazione dell’eccellenza per i puristi del marchio. Il canto del cigno di un’auto che ha fatto la storia della Casa tedesca e che, oggi, è molto ambita dai collezionisti ma anche da chi desidera mettersi al volante di una sportiva capace di regalare emozioni “analogiche”, senza troppi filtri digitali. E se la 911 Serie 993 è tanto ambita dobbiamo ringraziare anche i numerosi specialisti che si prendono cura di lei oppure le regalano nuova vita grazie a preparazioni speciali. Per esempio, è il caso degli specialisti californiani di Gunther Werks, che hanno deciso di realizzare una serie super limitatadi questa 911. Dovete sapere che Gunther Werks è una sorta di eccezione nel mondo dei preparatori. Fondamentalmente, la factory americana concentra la sua attenzione sull'ultimo motore 911 raffreddato ad aria e lo elabora come se Porsche non avesse mai smesso di svilupparlo.
Porsche 911/993 by Gunther Werks: la special con motore raffreddato ad aria PUNTA TUTTO SULLA FIBRA DI CARBONIODetto questo, concentriamoci sul nuovo gioiello di cui ne saranno prodotti appena 25 esemplari, ognuno leggermente diverso dal precedente, proprio per accentuare l’esclusività del progetto. Ricordiamo che in passato Gunther aveva costruito 25 Speedster con carrozzeria in fibra di carbonio e la nuova nata ne è, effettivamente, la versione con carrozzeria coupé.Questo esemplare è in colore argento, con pellicole decorative blu e altri dettagli che la distingueranno dalla prossima 911 in preparazione. Secondo le parole del fondatore Peter Nam, le auto con carrozzeria full carbon sono davvero complicate da realizzare, definendole come “i progetti più impegnativi della mia carriera”. Ogni esemplare sarà costruito in base alle specifiche richieste di ciascun cliente, ciò include materiali per gli interni, colorazioni e finiture super esclusive.
Porsche 911/993 by Gunther Werks: sottopelle tutta fibra di carbonio e pezzi speciali PROGETTO ESCLUSIVO E AMBIZIOSOOsservando l’auto è difficile comprendere quanto impegno sia necessario per completare un progetto del genere. Pensate che Gunther Werks realizza persino i fari su misura. Oltre alla personalizzazione quasi illimitata, il corpo è stato completamente spogliato, portandolo “a nudo”, quindi ricostruito da zero con tutte le rifiniture in carbonio che non sono visibili dalle fotografie.Mac'è un'eccezione, con la verniciatura blu che lascia intravvedere le porzioni della fibra di carbonio. Naturalmente, questo materiale è molto usato anche altrove, come in abitacolo. Gli interni di questo esemplare ne sono pieni, dal pavimento ai sedili, alla console. E tutto ciò che non è carbonio è realizzato in pelle blu o Alcantara.
Porsche 911/993 by Gunther Werks: interni esclusivi e super sportiviOLTRE 430 CV RINFRESCATI AD ARIALato meccanica, ogni macchina è incredibilmente simile. Ciascuna è equipaggiata con un motore a sei cilindri contrapposti da 4,0 litri raffreddato ad aria costruito da Rothsport in Oregon. La potenza dichiarata è di 431 CV per 312 Nm di coppia e il regime massimo è di 7.800 giri. Il rumore di scarico è una vera melodia grazie proprio al tipo di raffreddamento e ai singoli corpi farfallati. Gunther Werks arriva al punto di dire che “nessuna parte del motore viene lasciata intatta”. Lo stesso si potrebbe ribadire con il cambio manuale a sei marce G50 della 993 911, che adesso è stato modificato grazie anche a dischi frizione in carbonio.
Porsche 911/993 by Gunther Werks: il 6 cilindri boxer raffreddato ad aria da 431 CV UNA 911 SPECIALE ANCHE NEL PESO L’utilizzo così abbondante di questo nobile materiale ha permesso, infine, di fermare l’ago della bilancia ad appena 1.214 kg, ovvero molto meno di qualsiasi 911 moderna pur con una potenza di poco inferiore. A questo punto ci viene da pensare che genere di prestazioni sia capace la coupé di Gunther, peccato che il preparatore non si sia sbilanciato.