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Saab 9-5 2010


Avatar Redazionale, il 31/08/09

15 anni fa - Tra suggestioni aeronautiche, turbo e trazione integrale si delineano i contorni del ritorno Saab. Linee estetiche a metà tra le memorie del passato e le intuizioni del prototipo Aero-X e tanta tecnologia per ritornare l'alternativa credibile alle solite

Tra suggestioni aeronautiche, turbo e trazione integrale si delineano i contorni del ritorno Saab. Linee estetiche a metà tra le memorie del passato e le intuizioni del prototipo Aero-X e tanta tecnologia per ritornare l'alternativa credibile alle solite note. In Italia per l'estate 2010 anche con un propulsore piccolo ma dal cuore forte...

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TRADIZIONE E INNOVAZIONE C'era una volta un marchio svedese che per spirito raffinato, originalità e contaminazioni dovute alle origini aeronautiche rappresentava un'alternativa credibile nel mercato delle berline di lusso. Dopo un periodo di appannamento dovuto alla mancanza di "prodotto" nuovo, Saab sembra finalmente tornare in piena forma. Sulla passerella di Francoforte brillerà in tutta la sua algida classe l'ammiraglia svedese per eccellenza. Tra immagine personale, ampia scelta di propulsori, trazione integrale e tanta tecnologia, sembra avere tutte le carte in regola per giocarsela con le migliori concorrenti.

ARMA SEGRETA Tutto con un'arma in più: la classe e l'originalità non si possono comprare al supermercato e, a giudicare dalle prime immagini, molti estimatori del marchio e puristi del ricordo, potrebbero ritornare all'ovile. In attesa di vederla sulle strade del Bel Paese, a partire da giugno 2010, ecco in anteprima gallery fotografica completa e scheda tecnica. Dopo la prima fuga di foto sul web, la collezione fotografica ufficiale consente di rivedere e soppesare con attenzione il lavoro del centro stile:l'immagine della rinnovata 9-5 sembra crescere col tempo. Proprio come accade con quelle auto che subito lasciano perplessi ma si iniziano ad apprezzare dopo.

RIMANDI CONTINUI In attesa di un giudizio definitivo in metallo e ruote, appuntamento al Salone di Francoforte, non mancano gli elementi di riflessione. Gli appassionati del marchio e gli amanti dei concept non potranno non notare il continuo gioco di rimandi tra la migliore tradizione Saab e le suggestioni derivanti dalla Aero-X. La bocca centrale disegnata dalla calandra reinterpreta in salsa moderna il family feeling delle Saab del tempo che fu, i fari che giocano con le trasparenze si allungano quel tanto che basta vero i fianchi, mentre il cofano piatto e levigato come un sasso di mare raccorda dolcemente al parabrezza e agli specchi. Con una soluzione che - molto alla lontana - ricorda quella della Opel Vectra seconda generazione.

AGGRESSIVITÁ AERONAUTICHE Un insieme poco urlato e disegnato dal vento, eppure non mancano elementi di aggressività come le prese d'aria frontali, stilizzate e importanti nelle dimensioni, che si aprono ai lati del paraurti. Mentre a caratterizzare in modo originale e distintivo la vista frontale ci pensa il parabrezza stondato e con i montanti invisibili, che riprende quanto visto sulla Aero-X e rappresenta un esempio di commistione tra design automobilistico e aeronautico. L'effetto appare convincente e rende l'idea, anche nella vista laterale, di un tetto flottante nel vuoto e solo appoggiato sul vetro.

 

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SEDERE ALTO La fiancata corre via in semplicità con un gioco di volumi che allarga la postura fino al posteriore. E a chiudere arriva una coda che si presenta lontana dai tradizionali tre volumi, ma anche dalle soluzioni con baulettino quasi annegato tipiche di altri marchi luxury, e che riesce a definire una 9-5 dalla personalità indipendente. Magari non raccoglierà consensi unanimi, ma la nuova ammiraglia Saab prova almeno a dire qualcosa di nuovo e coerente con lo spirito del marchio senza subire le influenze modaiole o delle prime della classe. I cerchi con design che ricorda quello delle turbine completano il quadro.

 

EVOLUZIONI INTERNE Anche nel format interno la 9-5 nuova generazione alterna spinte in avanti, soprattutto di taglio tecnologico, con strizzatine d'occhio alla tradizione. La strumentazione rimane sempre costruita intorno al guidatore e presenta la tipica illuminazione verde, e l'accensione avviene sempre al centro del tunnel, ora non tramite chiave ma attraverso la pressione su un pulsante. La ricerca delle origini aeronautiche ha portato ad alcune scelte originali, come il tachimetro a doppia lettura, tradizionale e a forma di altimetro, o alla riproposta di uno strumento tipico degli aerei e fino ad oggi destinato a poche selezionate supercar: l'head-up display che riproietta sul parabrezza le informazioni principali. Utile soprattutto alle alte velocità in modo che il pilota non sia obbligato a distogliere neppure per un secondo lo sguardo dalla strada.

SPAZI TECNOLOGICI Rispetto al modello uscente, Saab promette anche maggiore spazio per gambe e spalle di tutti i passeggeri e una scelta di materiali ancora più curata sotto il profilo qualitativo e dell'accoppiamento. A completare l'eccellenza del bozzolo abitativo concorre poi la messe tecnologica che comprende anche un sistema di navigazione e infotainment Harman/Kardon, con schermo da otto pollici integrato nella plancia, hard disk da dieci GB e prese Aux e Usb per connettere lettori multimediali e archivi musicali personali. Clima trizona (anteriore Dx/SX e posteriore) e sistema audio/video DVD dedicato ai posti posteriori completano il quadro vizioso.

DINAMICA AEONAUTICA Prima ancora dei motori sono le scelte tecniche e meccaniche a promettere un comportamento da berlina premium senza complessi. La trazione integrale AWD, già gustata sulla sorellina 9-3, sarà disponibile in alternativa a quella anteriore per tutti i motori ad eccezione del Turbodiesel d'ingresso. Ci sono poi le sospensioni attive DriveSense, regolatore di velocità intelligente e fari Bi-Xenon. Mentre a seconda del livello di potenza del motorela 9-5 uscirà direttamente di fabbrica con un assetto più o meno sportivo. Passando ai propulsori, tutti accompagnati con cambio manuale a sei marce, non mancano alternative per tutti i gusti.

DIESEL E BENZINA Al momento del lancio per i patiti del gasolio ci sarà il Tdi da 2 litri per 160 cavalli, con emissioni di CO2 limitate ai 139 g/km. Per chi vuole fare il pieno di benzina verde arriveranno subito anche il 2 litri turbo a benzina da 220 cavalli, sempre a quattro cilindri, mentre il top di gamma viene occupato come prvisto dal 2,8 litri turbo a sei cilindri con 300 cavalli e 400 Nm di coppia, disponibile solo con trazione integrale. In rampa di lancio sembra esserci il motore giusto per conciliare spirito premium, prestazioni ed ecologia: l'1,6 litri turbo a benzina da 180 cavalli.


Pubblicato da Luca Pezzoni, 31/08/2009
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