Si chiama Roborace il campionato F1 del futuro, dedicato alle auto senza pilota
RISPARMIARE SULLO CHAMPAGNE Dopo la Formula E, sta per arrivare Roborace, un nuovo campionato mondiale destinato ad auto a propulsione elettrica. Questa volta con una peculiarità in più, suggerita dal nome: non ci saranno piloti all’interno dell’auto, la cui guida sarà 100% autonoma (o, se preferite, robotizzata). Il Campionato, nelle intenzioni dei suoi organizzatori (tra i quali figura Kinetik, compagnia d'investimenti con base in Inghilterra), dovrebbe prendere il via nella stagione 2016/2017 come supporto alla Formula E, con gare della durata di 1 ora. A fine corsa quindi il podio non sarà occupato da 3 piloti "armati" di bottiglie di champagne, destinato a finire addosso ad avversari e tifosi.
NO PILOTA, NO BENZINA Si, avete letto bene: guida autonoma. Significa esattamente ciò che immaginate. A guidare le auto nelle gare ci penseranno chilometri e chilometri di algoritmi elaborati a velocità stratosferiche da cervelloni al silicio. Frotte di ingegneri supervisioneranno il tutto, monitorando ogni input proveniente dai numerosissimi sensori “affogati” in ogni parte della carrozzeria. E durante eventuali pit stop non ci sarà bisogno di “fare il pieno”: le auto della Roborace infatti saranno mosse da propulsori elettrici, in grado di “spingerle” fino ai 300 km/h.
LO ZAMPINO DI HOLLYWOOD A disegnare le linee dell’auto che prenderà parte alla Roborace è stato Daniel Simon, l’uomo responsabile della creazione delle vetture utilizzate nei film “Tron: Legacy” e “Oblivion”. "Il mio obiettivo era quello di creare un veicolo che traesse I maggiori vantaggi possibili dall’assenza del pilota. Ingegneri e specialisti di aerodinamica hanno lavorato con me fin dall’inizio per aiutarmi a trovare il giusto equilibrio nelle forme”.
UNA PER TUTTI Altra particolarità della Roborace risiede nel fatto che tutti i team (nelle intenzioni degli organizzatori ci saranno 10 squadre al via, con 2 auto a testa) avranno a disposizione la stessa auto. La “creatura” di Daniel Simon verrà quindi utilizzata da tutti i concorrenti, i quali però la personalizzeranno a livello di software e sponsorizzazioni.