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Rinspeed al CES di Las Vegas con Etos, nuova auto a guida autonoma
ANNO NUOVO, TECNOLOGIE NUOVE Il 2016 si apre con il CES di Las Vegas, una delle più succulente fiere del mondo per quanto riguarda l’innovazione tecnologica a 360° gradi applicata ai beni di consumo. In occasione di questo importante appuntamento americano è uscita dalla fucina di Rinspeed una nuova, luminosa creazione che porta l’impegnativo nome di Etos. Impegnativa lo è anche la progenitrice di questa auto a guida autonoma: la Etos nasce infatti dalla BMW i8, con cui condivide il principio fondante di abbinare prestazioni sportive a emissioni nocive ridotte ai minimi termini.
DALLA PARTE DEL GUIDATORE Con la Etos, il genio ispiratore di Rinspeed Frank M. Rinderknecht si è approcciato al tema della guida autonoma partendo dal punto di vista del guidatore. Il travagliato quesito che ha voluto raccogliere è infatti il seguente: quale percentuale umana può o deve essere presente in una macchina? Un interrogativo che contiene risvolti pratici, prima ancora che etici e morali, e al quale il boss di Rinspeed ritiene che si possa rispondere solo nei termini di un adeguamento progressivo dei software presenti sulle auto: questi dovranno essere resi sempre più adattivi e predittivi, in grado insomma di apprendere dai conducenti umani e di adeguare il proprio comportamento alle loro abitudini e idiosincrasie.
LA TUA AUTO TI CONOSCE In questo senso è stato pensato il sistema di infotainment con tecnologia Harman Connected Car, un vero assistente di bordo proattivo e cortese, capace di anticipare i bisogni del guidatore fornendogli tutte le informazioni di cui ha bisogno nel momento in cui ne ha bisogno: itinerari, attrazioni turistiche, stazioni di rifornimento, ubicazione esatta di parcheggi liberi, chiamate, musica. Il sistema memorizza le impostazioni preferite del conducente e le riadatta sulla base di dati rielaborati su base giornaliera. Ogni funzione può essere comandata a voce, con gesti o tramite supporti touch pensati ad hoc. Tutto ciò riduce enormemente il rischio di distrarsi mentre si guida.
AL SICURO DA MULTE E INCIDENTI8 telecamere in HD monitorano poi gli ostacoli esterni, provvedendo ad avvisare acusticamente il conducente della loro presenza; non solo ostacoli in movimento, come pedoni o altre vetture, ma anche i classici “panettoni” contro i quali di norma viene battezzata una notevole quantità di paraurti, visibili invece sulla Etos grazie a specifiche telecamere poste a livello ruote. La Etos dispone poi di una mappatura completa delle strade e della loro segnaletica: questo, insieme a un monitoraggio permanente dei movimenti oculari del guidatore (che rileva quando la sua attenzione viene meno), permette di evitare incidenti causati da sbandamenti, ingressi in contromano in sensi unici, passaggi con semafori rossi e quant’altro. L’andamento della vettura può anche essere seguito da un drone dotato di pista di atterraggio installata sulla coda del veicolo e delimitata da uno stuolo di luci a LED.
FIRME D’AUTORE Completano il quadro un volante ZF estraibile, che può essere riposto nella plancia quando il conducente sceglie la modalità di guida autonoma, un tetto in gorilla glass (lo stesso degli smartphone, per intenderci), rivestimenti dei sedili che riproducono una skyline e una resistentissima struttura in alluminio e fibra di carbonio. Con questa sorprendente interpretazione elvetica della guida autonoma siamo pronti a tuffarci nel 2016 pieni di grandi aspettative. Dopo il CES, il prossimo appuntamento utile per vedere la Etos in azione sarà, a marzo, il Salone di Ginevra.