È passato più di un anno da quando Renault, per bocca del suo Amministratore Delegato Luca De Meo, ha presentato il piano Renaulution, la “rivoluzione” che disegna la strategia di rilancio della casa francese da qui al 2030. Oltre a Renault stessa, che si occupa del settore auto cosiddetto mainstream, quello più “generalista”, fanno parte del gruppo anche Dacia, brand che offre il miglior rapporto qualità prezzo oggi sul mercato, e Alpine, dedicato agli sportivi e a quelli che Renault definisce “early adopters”. Da ultimo, ma non meno importante, nel gruppo Renault fa parte anche Mobilize, business unit dedicata alla mobilità sostenibile, al car sharing, alla fornitura di servizi energetici e finanziari. Si tratta, ricorda De Meo, del primo brand nato da zero in 120 anni di storia di Renault, con il non facile compito di guidare la transizione del gruppo verso una nuova e rivoluzionaria - appunto - idea di mobilità.
CAMBIO DI PROSPETTIVA Nel corso del “Mobilize Day” Renault ha presentato la strategia del brand Mobilize per traghettare il gruppo oltre il “semplice” settore dell’automotive, con l’obiettivo di realizzare il 20% del fatturato di Renault entro il 2030. Per arrivare a questo risultato Mobilize punta a stravolgere il concetto di automobile come semplice prodotto da acquistare, spostandosi sul principio del VaaS (Vehicles-as-a-Service), in cui non si compra semplicemente una macchina, ma tutti i servizi che vi ruotano attorno. Questo significa concentrarsi maggiormente sul concetto di uso piuttosto che su quello di proprietà: un cambio di prospettiva che negli anni abbiamo scoperto - e fatto nostro - in altri settori, come quello della musica (Spotify, Apple Music ecc.) e dell’intrattenimento (Netflix, Amazon Prime ecc.).
Mobilize Day 2022: la gamma di veicoli in arrivo da qui al 2024
LE SFIDE DI OGGI Al netto di quelli che potremmo definire problemi “congiunturali” (la guerra in Ucraina, la pandemia, la crisi dei semiconduttori), secondo il Gruppo Renault ci sono almeno tre grosse sfide che l’industria automobilistica deve affrontare oggigiorno: il divario tra utilizzo e costo, legato al fatto che le automobili rimangono ferme in media per il 90% del tempo; la rapida svalutazione nel tempo, che nel giro di tre anni le porta a dimezzare il loro valore; l’impatto ambientale, che vede l’industria automobilistica responsabile del 15% delle emissioni totali in tutta Europa.
Mobilize Day 2022: l'intervento di Luca de Meo, CEO di Renault Group
LA STRATEGIA Il modello di Mobilize si fonda quindi su tre pilastri, volti ad affrontare le sfide di cui sopra:
- l’architettura Sofware Defined Vehicle, che debutterà nel corso del prossimo anno, e che permetterà di offrire un ecosistema di servizi integrato per clienti privati e professionali
- una nuova gamma di veicoli elettrici, basati sul pianale SDV, sviluppati al 100% da Mobilize e destinati principalmente - ma non solo - al car sharing, progettati tenendo conto di sostenibilità, aggiornamenti over-the-air, facilità di pulizia, manutenzione e riparazione, impronta ambientale ridotta
- una completa gamma di servizi che prevede innanzitutto nuovi strumenti finanziari (per finanziamento, assicurazione e pagamento) e che porterà RCI Bank and Services a cambiare nome e diventare Mobilize Financial Services; ancora, servizi legati all’energia, per la ricarica a casa, al lavoro e in strada, e che comprendono Mobilize Smart Charge e Mobilize Charge Pass; da ultimo, manutenzione e riparazione dei veicoli per dar loro una seconda (se non addirittura terza) vita
Mobilize Day 2022: Bento, veicolo per le consegne dell'ultimo miglio
IL MERCATO Mobilize si rivolge a tre segmenti di mercato, a cominciare dai privati e dalle flotte di piccole e medie dimensioni. Con le sue offerte di noleggio a lungo termine e abbonamenti di veicoli, Mobilize punta a una flotta di un milione di veicoli a noleggio e di 200mila in abbonamento entro il 2030. C’è poi tutto il settore dell’usato, dei prodotti assicurativi basati sull’uso dell’auto, e di un ecosistema di pagamenti che unisca ricarica, pagamenti universali (dentro e fuori l’auto) e offerte Buy Now Pay Later. Il secondo segmento di mercato riguarda autisti, tassisti e operatori di servizi di noleggio con conducente, per i quali arriveranno proposte di abbonamento alla berlina elettrica Limo (non ancora annunciata), assicurazione, manutenzione, ricarica, assistenza.
Mobilize Day 2022: Duo, veicolo elettrico a due posti
UNA NUOVA MICROCAR Per finire, Mobilize diventerà anche fornitore di soluzioni per gli operatori del car sharing con Duo, veicolo 100% elettrico che verrà presentato nel 2023 e offerto in abbonamento con assicurazione, software per la gestione delle flotte, degli utenti e della manutenzione. Realizzato al 50% con materiali riciclati e riciclabile al 95%, Duo sarà una vettura elettrica a due posti concepita pensando al suo utilizzo nel car sharing, quindi per percorrere molti chilometri, facile da pulire (specialmente la tappezzeria), bassi costi di manutenzione (i paraurti anteriore e posteriore sono identici, per esempio) e con portiere verticali per muoversi nel traffico urbano senza creare ostacoli alla circolazione di altri mezzi leggeri come biciclette e monopattini. Nel 2024 arriverà anche la variante cargo Bento, con un posto solo a sedere e una capacità di carico di un metro cubo.
Mobilize Day 2022: grande attenzione alle consegne dell'ultimo miglio
ULTIMO MIGLIO Con la crescita inarrestabile delle consegne dell’ultimo miglio, Mobilize fornirà agli operatori impegnati in questo settore soluzioni che prevedono un’offerta basata sui veicoli elettrici commerciali di Renault (su tutti Kangoo Van E-Tech Electric e Master E-Tech Electric), e che porterà nel 2026 al lancio di Hippo, soluzione integrata pensata per ridurre del 30% il TCO (Total Cost of Ownership - costo totale di gestione) rispetto alla concorrenza, con un accento su ricarica dei mezzi e gestione delle flotte. In questo contesto vedranno la luce anche nuovi LCV (veicoli commerciali leggeri) e cargo bike.
Mobilize Day 2022: strutture per la seconda vita delle batterie dei veicoli elettrici
VANTAGGI Secondo Mobilize questo approccio orientato ai servizi piuttosto che al singolo veicolo offrirà una serie di vantaggi più o meno diretti: da un lato, favorire il passaggio alla mobilità elettrica, ma al tempo stesso ridurre i costi per i clienti, protetti anche dal calo nel tempo del valore del veicolo, di cui Mobilize rimane sempre proprietaria. I programmi di riqualificazione dell’usato permetteranno poi di allungare il ciclo di vita di un prodotto, riducendo l’impatto ambientale legato alla produzione e allo smaltimento.
Mobilize Day 2022: Mobilize Charge Pass per la ricarica delle auto elettriche
OBIETTIVI Il modello di business legato agli abbonamenti e ai servizi prevede ricavi ricorrenti, e questo fa sì che Mobilize sia meno esposta ai cicli dell’industria automotive: il gruppo Renault punta a far sì che la sua nuova business unit generi il 20% del suo fatturato entro il 2030, lavorando su obiettivi ben precisi:
- Crescita del 70% del numero di servizi finanziari venduti ai propri clienti per raggiungere 8 milioni nel 2030
- Raddoppio (entro il 2025) della flotta di veicoli finanziati da Mobilize Financial Services, con l’obiettivo di un milione di veicoli nel 2030, di cui il 70% elettrici
- 200mila veicoli utilizzati dagli operatori di mobilità entro il 2030, di cui l’80% elettrici
- Installazione di 165mila infrastrutture di ricarica entro il 2030 (contro le 22.000 nel 2021)