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Sostenibilità

The Future is NEUTRAL, l'economia circolare secondo Renault


Avatar di Lorenzo Centenari, il 13/10/22

2 anni fa - Nasce una nuova entità per portare il riciclo al livello superiore

Nasce una nuova entità per portare il riciclo al livello superiore. The Future is NEUTRAL aperta anche a investimenti esterni

L'automobile come prodotto, l'auto anche come materia prima. Inflazione galoppante e catena logistica a singhiozzo? Parola d'ordine: riciclo. E così Renault Group annuncia la creazione di una nuova entità interamente dedicata all'economia circolare: si chiama The Future Is NEUTRAL si rivolgerà a tutti gli attori del settore auto, non solo ai membri del Gruppo. La filosofia? Un breve video (clicca Play sulla foto di cover) la riassume in modo semplice. Nota bene: se anagrammi Neutral, esce proprio Renault.

The Future is NEUTRAL, il logo della nuova societàThe Future is NEUTRAL, il logo della nuova società

VIETATO SPRECARE In un contesto di transizione energetica caratterizzato dalla scarsità di risorse e dalla crescita del prezzo delle materie prime, la nuova divisione svilupperà in sostanza soluzioni tecnologiche e industriali volte ad aumentare la percentuale di materiali riciclati dall'industria auto in modo assai più significativo che non ora. D'altra parte, i margini sono abbondanti: ogni anno in Europa più di 11 milioni di veicoli, costituiti per circa l'85% da materiali riciclabili, raggiungono la fine della loro vita e lasciano che a recuperare i materiali fuori uso siano altre applicazioni industriali (metallurgia, edilizia, ecc.). In media, un nuovo veicolo contiene oggi solo tra il 20 e il 30% di materiali riciclati da tutti i settori: urge colmare il gap.

DE MEO DIXIT “Muoviamo oggi un altro passo nella direzione di un nostro impegno storico'', afferma Luca de Meo, amministratore delegato del Gruppo Renault. ''Nostra ambizione è portare il riciclaggio in una nuova era e diventare il leader europeo nell'economia circolare automobilistica''.

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Jean-Philippe Bahuaud e Luca de MeoJean-Philippe Bahuaud e Luca de Meo

LIFECYCLE RECYCLE La forza di The Future is NEUTRAL, spiegano dalla Régie, risiederà nella sua capacità di mobilitare una intera rete di filiali e partner per raccogliere parti, materiali e batterie durante tutto il ciclo di vita dell'auto. Da auto di scarto, scarti di fabbrica e officine. Si svilupperanno circuiti di economia circolare in ogni fase della vita di un veicolo, dalla produzione all'uso, alla fine del ciclo di vita. “Nel settore automobilistico - spiega Jean-Philippe Bahuaud, nominato CEO della nuova entità - la prima risorsa sottosfruttata è l'auto stessa, che è composta per oltre l'85% da metalli e plastica. The Future Is NEUTRAL riunisce le competenze per convertire questo potenziale in nuove leve di crescita''.

LA SQUADRA In concreto, The Future Is NEUTRAL si affida alla sua controllata Gaia, la cui riparazione delle batterie, raccolta e riutilizzo delle parti e riciclaggio dei materiali dei veicoli fuori uso (ELV) hanno sede a Flins. Con il partner di riferimento Suez, l'entità detiene altre due società: Indra, leader nel trattamento ELV in Francia con più di 370 centri riconosciuti, e Boone Comenor, esperto nel riciclaggio di rottami metallici dell'industria.

Economia circolare, network circolareEconomia circolare, network circolare

OPEN SOURCE L'obiettivo è un fatturato superiore a 2,3 miliardi di euro e un margine operativo di oltre il 10% entro il 2030. Per accelerare lo sviluppo e consolidare la sua leadership su un mercato in forte crescita, The Future Is NEUTRAL apre infine una quota minoritaria del suo capitale agli investitori esterni, con l’obiettivo di cofinanziare investimenti per circa 500 milioni di euro entro il 2030. Economia circolare un circuito chiuso, al quale possono partecipare tutti.


Pubblicato da Lorenzo Centenari, 13/10/2022
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