Visto il successo di Avantime e Vel Satis, strane creature a quattro ruote che si possono osservare in cattività nei posteggi dei rent-a-car francesi, Renault ha deciso di continuare la strada del design primordiale. Particolarità della famiglia è la forma della cervice, ad angolo retto.
Disponibile da ottobre, l’ultima nata sembra forse sopportare meglio lo stile guardatemi-per-carità delle sorelle maggiori, grazie a dimensioni più contenute che smussano spigoli e linee contro-natura. Il lunotto è panoramico, verticale e avvolgente come la visiera di un casco e la base del portellone è obliqua come la lama di uno spazzaneve. Una coda di cui o ci si innamora o che si odia.
Più adatto ai gusti di tutti è il frontale
, dal design piacevolmente moderno e aggressivo, con linee tese e grintose. La Megane II ha anche un’idea di sportività grazie a parafanghi muscolosi e alle forme protese in avanti. Le dimensioni sono da auto normale, con 420cm in lunghezza e 177 in larghezza; con 145 centimetri in altezza: cinque centimetri in meno in altezza rispetto alla Peugeot 307 e 3 in meno rispetto alla Fiat Stilo.Più interessante è l’abitacolo, spazioso e moderatamente moderno nello stile che ruba dettagli al mondo delle moto, con il cruscottino motociclistico dagli strumenti circolari ai lati di un visore digitale, e da quello degli aerei, con la leva del freno a mano aeronautica a doppia leva. Semplice e pulito è lo stile della consolle centrale, con tre semplici tondi per governare la climatizzazione nella parte alta e in basso la fessura per inserire la Renault Card che sblocca le portiere al solo avvicinarsi e consente di avviare il motore al premere di un pulsante.
Attenzione è stata riposta anche nello sfruttamento dello spazio per ricavare vani ripostiglio: ci sono due gavoni sotto i piedi di chi siede davanti, vani chiusi nel bracciolo centrale anteriore (reso più spazioso dalla leva del freno a mano aeronautica) e in quello posteriore, il cassetto refrigerato, i vani nelle portiere… per un totale di 44 litri di spazio a disposizione. Il bagagliaio, invece, è capace di 330 litri, facilmente caricabili grazie alla grande bocca posteriore e al taglio alto e verticale della coda (la testona squadrata almeno è utile).
Adatta ai passeggeri claustrofobici
grazie all’altezza del tetto sopra i posti posteriori, per chi soffre degli ambienti ristretti Megane II offre anche un bel tetto panoramico in cristallo che copre tutta la superficie, apribile soltanto sopra i posti anteriori. Che la Megane II sia un’auto sicura lo dice Euro-NCAP, con una votazione di 5 stelle al crash test. E in tema di sicurezza Megane II propone una vera novità, gli airbag anti-submarining: airbag che si gonfiano sotto le cosce per evitare che in caso di incidente si scivoli sotto la cintura.Quattro le scelte cromatiche
(Authentique, Expression, Dynamique e Privilegi) per dare un tono classico o hi-tech all’abitacolo e all’esterno; tre gli allestimenti (Pack, Comfort e Luxury) e nove i motori disponibili per personalizzare la propria Megane.Al lancio di ottobre
, saranno soltanto cinque i motori disponibili: tre a benzina (1.4, 1.6 VVT e 2.0 VVT: 98, 115 e 136cv) e due diesel common rail (1.5 e 1.9dCi: 80 e 120cv). Ai motori di punta, 2.0 16V e 1.9 dCi, è abbinato un cambio a sei marce. I prezzi non sono ancora stati fissati, ma dovrebbero essere un poco più elevati rispetto a quelli della gamma attuale Megane. Il design si paga…