La nuova generazione della compatta francese svela sotto i riflettori di Parigi una doppia personalità. Accanto alla moderna auto da famiglia, c'è anche una grintosa sportivetta, che arriverà sul mercato nei primi mesi del 2009.
ETEROZIGOTE Un colpo al cerchio e uno alla botte. I designer della Renault sembrano adottare questa filosofia con la nuova Mégane. Da una parte, presentano una variante a cinque porte "trasversale", senza troppi grilli per la testa, capace di fare breccia nel cuore di molti grazie a un look meno azzardato rispetto a quello tutto spigoli della serie attuale. Dall'altra, tirano fuori dal cilindro una versione Coupé dall'aspetto più osé, buona anche per far girare la testa alla gente per strada e più vicina ai gusti dei più giovani.
DI NOME E DI FATTO La Mégane sportiva è coupé non solo per modo di dire. Non è dunque una semplice versione a tre porte ribattezzata in modo altisonante ma si veste di lamierati totalmente inediti, se si eccettuano il cofano e i parafanghi, oltre ai fari. Il risultato è unacarrozzeria lunga e filante come un coltello Laguiole e da qualsiasi lato la si guardi ha un notevole potere ipnotico.
LATO B E' però innegabile che a catalizzare gli sguardi sia soprattutto il posteriore. La nervatura arcuata che solca da parte a parte la coda e le luci che sembrano quasi sospese a mezz'aria si contendono i flash dei fotografi. Non è da meno il bordo curvo del lunotto, in cui culmina una linea che parte niente meno che dai montanti del parabrezza. Per il resto la fiancata vede le lamiere in chiara supremazia territoriale sulle superfici vetrate, ridotte ai minimi termini. Nel frontale tengono banco invece le due modanature con finitura metallica che spuntano come icanini del Conte Dracula nella vorace presa d'aria anteriore.
SORPRESA POSITIVA L'abitacolo è sulla stessa lunghezza d'onda, con una plancia che si sviluppa in orizzontale, solcata da una modanatura che pare replicare il taglio della coda. Anche qui non mancano tocchi sportivi, come la strumentazione composta da un contagiri analogico e da un display multifunzione che fa da tachimetro e mostra le eventuali impostazioni del cruise control/limitatore di velocità. I sedili anteriori sono nuovi, con i bordi più rialzati per trattenere meglio il corpo in curva, mentre quelli posteriori sono frutto un Cut&Paste dalla berlina. Provati sullo stand al Mondial de l'Automobile, questi ultimi si dimostrano più accoglienti di quanto sembrerebbe a prima vista. Quattro adulti formato peso massimo trovano posto a bordo senza fatica e solo la forma spiovente del tetto può dare grattacapi a chi è più alto della media e siede sul divano.
DULCIS IN FUNDO La Mégane Coupé deve parte della sua grinta anche all'assetto ribassato di 12 mm rispetto a quello della sorella a cinque porte, con tanto di molle più rigide e di barra stabilizzatrice di diametro maggiorato. Sul fronte meccanico, invece, per il momento non si annunciano acuti clamorosi, con un listino inizialmente composto da tranquille (si fa sempre per dire...) proposte a benzina e a gasolio. Le versioni più cattive arriveranno in un secondo tempo, così come l'attesa versione TCe 130, spinta da 1.400 turbo da 130 cv e 190 Nm capace di abbinare prestazioni elevate a consumi ed emissioni contenute.