Operazione anti-Abarth in Casa Renault. Dalle parti di Billancourt rispolverano glorie impolverate per rilanciare in salsa moderna la visione sportiva di un italo francese. Ci sono le strisce bianche e il colore blu reinterpretato. Si parte con la Renault Twingo Gordini, a seguire Clio, Mégane e, un giorno, chissà.
A VOLTE La notizia è che tornano le Renault Gordini. In una web-press conference, molto 2.0 nello spirito di comunicazione, gli uomini di Billancourt hanno confermato le voci che ormai giravano da tempo. Il nome del meccanico-preparatore Amedeo Gordini, caro alle menti a motore di metà secolo scorso (basti pensare alla R8 piuttosto che alla R17), darà vita ad una nuova linea di sportive con la losanga. Niente modelli inediti però, a fare da base sono le vetture attuali: Renault Twingo per cominciare, Clio e Mégane a seguire.
COLORI STRATEGICI A tenere vivo il legame con la tradizione ci sono le strisce bianche, il colore blu rivisitato per gli occhi moderni e una pretesa di sportività chic. Un allargamento di gamma difficile: Renault ha già in listino le sue sportive, quella della linea Renault Sport, ma non senza senso. Per chi non vuole girare con look e durezze "pronto rally" ecco pronto un brand alternativo. Una strategia che sembra pensata apposta per rispondere ad una strategia che in casa Fiat, con il marchio Abarth e altri toni, hanno percorso per primi.
UOMINI E BRAND L'obbiettivo dichiarato è quello di creare una linea parallela alle sportive esistenti, che si affianca ma non la sostituisce. Quindi esclusività estetica, accessori e personalizzazione. Qualcosa di diverso anche dalla vociferata ma mai confermata rinascita della Alpine che, quella sì, potrebbe esistere solo con modelli progettati ad hoc. Dalle vecchie glorie alle nuove: così come a Torino si è deciso di puntare forte sul valore evocativo dello Scorpione e di Carlo Abarth, probabilmente in terra francese si sono evidentemente accorti di avere a portata di marketing un nome e una storia adatte a battezzare una nuova linea di sportive.
TWINGO GORDINI La prima Gordini a scoprirsi sarà una Twingo. Il sipario si alzerà il 25 novembre nelle vetrine dello store Renault sugli Champs Elysées. Lecito aspettarsi la piccola in versione 133 cavalli con 160 Nm di coppia, uno zero-cento in 8,7 secondi e una punta velocistica di poco superiore ai 200 km/h. Se le certezze riguardano il motore aspirato e l'assetto, entrambi mutuati dalla versione Sport, le sorprese saranno allestimenti, colori, materiali di finitura, accessori e... il differenziale di prezzo (verso l'alto) rispetto alla Sport classica. La Clio Gordini sboccerà in primavera e, subito dopo, la Mégane.
ITALIA-FRANCIA-GERMANIA Piccoli brand di nicchia crescono dunque. Delle ricette originali rimane la suggestione; basta pensare che auto come le Ritmo Abarth, le ultime con i pezzi meccanici marchiati dal preparatore, vedono crescere il loro valore sul mercato. Ma comunque indice di una tendenza nel mondo automotive. Alcune voci ipotizzano un'operazione simile per Ford con il marchio Ghia.
SPORTY-CHIC Se le Case ci credono significa che ci sono clienti desiderosi di giocare ancora con cerchi larghi, strisce colorate e immagine distintiva. E le Gordini che vogliono essere sporty chic sembrano pensate apposta per essere indossate da chi sotto il mocassino nasconde il piedone: se le Renault Sport sono troppo esagerate da parcheggiare nei viali bene della città ecco pronta la soluzione sporty-chic. Stesso cuore, vestito più raffinato e opzioni sfiziose.