Il mondo del lavoro diventa friendly con Frendzy. La concept Renault oltre a mostrare le linee guida stilistiche prossime venture tocca il tasto della contaminazione. Buono sia per trasportare merci che la famiglia, integra shermi esterni, tablet e soluzioni multimediali. E sotto la losanga si nasconde la spina del motore elettrico.
ZETA La zeta nel nome richiama il mondo delle zero emission. La nuova Renault Frendzy concept anticipa forme e linee guida stilistiche per il prossimo veicolo commerciale, misura intorno ai quattro metri e associa linee ricercate e fumettose a commistioni hi-tech e motore elettrico. Detta così sembrerebbe mancare un vero elemento di novità che, in effetti, deve essere ricercato più nell'approccio concettuale complessivo che nei singoli particolari. Frendzy si propone come veicolo double face in grado non solo di assolvere a compiti da lavoro e legati al trasporto di merci, buono anche per il tempo libero grazie a cura del comfort e dell'immagine.
DOUBLE FACE Tutto il concept stilistico gioca su questo doppio ruolo, non solo accoppiando linee levigate e ricercate, basta notare la forma dei gruppi ottici, alla classica volumetria intelligente da cubotto lavorativo. No, qui ci sono anche schermi e portali che strizzano l'occhio ai tempi moderni e alla doppia vita. Visto dal lato destro dietro la portiera anteriore c'e' una porta scorrevole che invece del finestrino integra uno schermo a messaggi variabili. Si tratta del lato lavorativo del Frendzy e viene bene sia per aprire le fauci e ingoiare masserizie o merci sia per esplicitare nome dell'azienda o consegna in corso. Perfino il classico "torno subito". Dall'altro lato, invece, dopo la porta del guidatore si trova una portiera con apertura a libro e senza montanti, ideale per la vita famigliare e il carico dei bimbi. Così dice il comunicato d'accordo, ma sul lato sinistro non ci pare il massimo della sicurezza.
COCCOLOSO Nell’abitacolo continua l’alternanza tra coccole non usuali per il mondo dei veicoli commerciali e soluzioni tecnologiche aggiornatissime. A cominciare dall’integrazione del nuovissimo tablet pc Playbook di RIm (la stessa casa produttrice dei diffusissimi Blackberry). Non si tratta di un mero gadget, il tablet con schermo da 7 pollici è davvero integrato alla Frendzy e serve non solo per visualizzare informazioni sullo stato dell’auto, vedi la ricarica elettrica delle batterie, ma anche per governare il pannello elettronico esterno. Ovviamente sono attive tutte le tipiche funzioni di un tablet, come navigazione Internet e controllo email etc. Il tablet è posizionato in un apposito dock al centro della plancia, a portata di dito e in ricarica permanente.
LAVAGNE E RADIOFREQUENZE Ma non finisce qui. Se sul lato sinistro i bambini trasportati nella panca posteriore possono utilizzare una lavagna elettronica, mentre sul lato destro in corrispondenza della porta destinata al trasporto merci c’è un sistema RFid per l’identificazione delle merci. Completamente integrato con il Playbook e pensato per aiutare nelle operazioni di carico e scarico. Non si tratta di una novità assoluta, Ford in alcuni pick-up americani ha già pensato a questa soluzione, ma l’utilità è indubbia. In poche parole tutti i colli in entrata e uscita dotati di apposito tag vengono identificati in radiofrequenza dal sistema e “aggiunti” o “scaricati” dall’archivio. Significa che i piccoli trasportatori piuttosto che gli artigiani potranno partire certi di avere tutto a bordo e potranno essere sicuri di consegnare il pacco giusto, ad esempio. Inoltre ogni pacco identificato può essere associato alla destinazione finale in modo da aiutare il GPS di bordo a calcolare l’itinerario migliore.
VERDE O ARANCIO Tutto nel Frendzy sembra parlare il linguaggio della contaminazione e del compromesso in senso buono. Per segnare una nuova frontiera di utilizzo del veicolo commerciale. Un’idea coerente anche con i tempi se ci si pensa: se si deve risparmiare, un veicolo double face potrebbe rispondere alle esigenze di chi vuole un unico mezzo per lavoro e tempo libero. E per non vergognarsi e anzi, dichiarare a tutti la situazione, Frendzy prevede che anche il look interno ed esterno si adatti al ruolo. In modalità lavoro gli specchi sono in posizione verticale e l’illuminazione interna è di colore verde. Al contrario, in modalità uso privato, gli specchi si spostano in posizione orizzontale e le luci interne virano su tonalità più calde. Il propulsore elettrico offre 44 kw per una velocità massima di 130 km/h. I gommoni da 19 pollici con fianco ribassato probabilmente lasceranno spazio ad effetti meno scenici e più utili al risparmio energetico. Nessun cenno per ora all’autonomia garantita dalle batterie agli ioni di litio.