Dietro il trucco da show-car si nasconde una proposta a motore elettrico molto concreta, che vedremo davvero su strada nel 2011. Tre i sistemi di ricarica previsti: plug-in, rapida e Quickdrop, con rimpiazzo immediato della batteria.
ARRAMPICATA SOCIALE La carriera che si prospetta in Renault per la Fluence è davvero molto interessante. A oggi la berlina, che ha rimpiazzato la Mégane II a tre volumi ed è costruita in Turchia, gioca nel ruolo di centrocampista nella gamma commercializzata nei Paesi dell'Est e in alcuni mercati emergenti. Per lei le frontiere dell'Europa occidentale, invece, sono chiuse a doppia mandata, ma solo per ora. A partire dal primo semestre del 2011 cambieranno però le cose. Una versione elettrica di questa berlina sarà promossa centravanti nell'attacco della squadra di auto elettriche che Renault schiererà nel Vecchio Continente (Italia compresa) entro il 2012.
ABITO DA SERA L'anteprima di questa variante ha sfilato sulla passerella di Francoforte con il nome di Fluence Z.E., dove la sigla, neanche a dirlo, sta per zero emissioni. Per questo prototipo gli ingegneri e i designer Renault hanno confezionato una veste da grandi occasioni, capace di movimentare un po' le sobrie linee di una carrozzeria nata per badare soprattutto al sodo.
HIGH-TECH I segni particolari della Fluence high-tech sono una vernice Blu atmosfera, ripresa anche dalle coppe copriruota, e una spruzzata di colore nei sottoporta, assieme alle sopracciglia luminose per i fari e alle luci a Led. Anche se le proporzioni della carrozzeria restano quelle conosciute, il colpo d'occhio sembra davvero diverso, complici pure le forme più levigate del muso e i cerchi da 21". L'abitacolo fa ricorso a sua volta ad effetti speciali, con quattro sedili singoli e una plancia dalle forme futuristiche. Tra i fiori all'occhiello dell'interno figurano uno schemo TFT multifunzione e l'integrazione con i sistemi di bordo di un telefono Samsung Jet, assieme a una strumentazione tutta lustrini e paillettes.
ALLA CARICA! La fantascienza cui strizzano l'occhio certe soluzioni lascia il posto alla scienza quando si parla di motore. Sotto il cofano trova posto un'unità elettrica da 95 cv alimentata da una batteria agli ioni di litio. Questo accumulatore lascia disponibili a livello del bagagliaio 327 dmc e promette un'autonomia di 160 km, grazie anche alla presenza di pannelli fotovoltaici sul tetto che si occupano dell'alimentazione di vari comandi secondari. Tre i tipi di ricarica previsti: plug-in in una presa di rete, che richiede un tempo dalle 4 alle 8 ore; rapida, presso apposite colonnine, in soli 20 minuti; Quickdrop, ovvero con sostituzione della batteria con una già carica in soli tre minuti.