Pochi interventi al vestito ma un senso di qualità percepita più elevato grazie a tante piccole aggiunte, tra cui spiccano i fari direzionali, un nuovo navigatore e un nuovo motore. Ecco come cambia la mamma di tutte le monovolume.
QUESTI FRANCESI Da un lato puntano a lasciarti a bocca aperta con concept che bene che vada dici "caspita" appena le vedi, e dall'altro fanno i tradizionalisti proponendo restyling delle auto in produzione che quasi non t'accorgi della differenza: piccoli ritocchi alle luci, ai paraurti, due novità all'interno e un motore nuovo. Insomma, il minimo per dire che cambia versione. Scelte aziendali. Anche se in realtà i due ritocchi fatti ad arte un effetto lo sortiscono comunque: quello di portare pulizia a una linea ormai nota e offrire una qualità percepita dell'insieme molto più elevata del modello che vanno a sostituire. Lo hanno appena fatto con la Mégane, e lo rifanno oggi con la Espace, la cui serie attuale è in listino dal 2002.
PIU' SEDUZIONE Esteticamente le novità riguardano i fari anteriori, che cambiano nel contenuto (introducendo i proiettori direzionali doppio xeno) ma lasciano intatta la forma; i fendinebbia, che acquistano una guarnizione cromata; i gruppi ottici posteriori anche loro con un intervento impercettibile, e nuovi copricerchi. Pochi ritocchi, sufficienti però a dare l'impressione di un affinamento complessivo che toglie un po' di polvere a un design che non ha perso nulla della sua iniziale originalità. Due nuove tinte (Beige Sahara e Blu Lumière) aiutano a rendere più evidenti le novità.
LUCE NUOVA Più impostati al miglioramento della sostanza che non al look gli interventi all'interno. Si va dal gioco cromatico del contrasto tra il grigio scuro delle parti superiori dell'abitacolo e i toni di beige o grigio chiaro dei rivestimenti di porte e plancia, a nuove sellerie per tutte le versioni, che danno più calore e maggiore luminosità agli interni. Peraltro già abbondante grazie all'ampia superficie vetrata e all'eventuale tetto panoramico in vetro, uno dei più ampi in commercio.
MOTORI PER TUTTI La ricca gamma di motorizzazioni si completa infine con un nuovo diesel da 2.0 litri dCi da 150 o 175 cv, quest'ultimo con filtro antiparticolato. Silenzioso e capace di far accelerare la Espace da 0 a 100 km/h in soli 10 secondi, il 175 cv riesce contenere i consumi, con una percorrenza di 13,5 km/l sul misto. Novità anche per il V6 3.0dCi la cui coppia sale a 400 Nm (erano 350) e che, oltre a migliorare lo scatto, guadagna un cambio automatico a sei rapporti grazie al quale i consumi portano la percorrenza media a superare i 10 km/l nel ciclo misto. Complessivamente sono tre i motori a benzina (2.0/140 cv; 2.0 Turbo/170 cv; 3.5 V6/245 cv) e sette i diesel: oltre al nuovo 2.0 dCi (150 e 175 cv), ci sono il 3.0 dCi (165 e 180 cv), il 1.9 dCi (115 cv) e il 2.2 dCi (150 e 140 cv).
ALTO DI GAMMA Restano infine tutti i punti di forza della Espace, come i sedili posteriori scorrevoli e amovibili, il navigatore Carminat con visione tridimensionale e schermo a 7", i sensori di pioggia e luminosità, l'assistenza al parcheggio anteriore e posteriore, il sistema di controllo della pressione pneumatici, l'assistenza alla frenata di emergenza (AFE) abbinata all'Abs, il controllo del sottosterzo associato al controllo di stabilità ESP. Completano il tutto otto airbag, cinture a tre punti di ancoraggio, sedili anteriori con doppio pretensionatore, tutti i sedili posteriori predisposti per il montaggio di seggiolini Isofix e un livello di sicurezza nei crash test da cinque stelle. Nessuna novità per ora su prezzi e tempi di commercializzazione: verranno comunicati più avanti.