La Sport Utility secondo Renault: bandito l'effetto furgone, la trazione integrale si veste da sportiva e offre lo spazio di una berlina. Per ora è solo un prototipo ma un domani...
TUTTOFARE Più ibrida, o cross-over come si dice ora, di così non si può: la Egeus ha lo stile di una coupé, lo spazio interno e il lusso di una grande berlina, le dimensioni e la trazione integrale di una SUV. L'auto definitiva, che unisce spazio e comodità alla praticità di una Sport Utility senza perdere di vista l'aspetto ludico prestazionale.
GIGA-COUPE' Lo stile è una vera e propria dichiarazione d'intenti: la linea è quella filante e aggressiva di una coupé, un poco massiccia nel frontale, ma con un disegno riuscito dei vetri laterali e con una bella coda dal lunotto bombato che ricorda quella di un'antesignana del genere, la Jensen Interceptor, sportiva inglese degli anni 60 a trazione integrale. Uno stile pulito ed elegante, con elementi da show car e tocchi hi-tech ben distribuiti, da sportiva futuribile.
APRITI SESAMO Su lusso e tecnologia Egeus ha poche rivali nella dotazione di giochini hi-tech di cui è fornita. Il primo contatto si ha con le maniglie, a prima vista un rompicapo: sono a filo della carrozzeria e sembrano inafferrabili ma è sufficiente avvicinare una mano amica per attivare un sensore ottico e far sì che la maniglia si renda facilmente afferrabile.
TAGLIE FORTI Le portiere si aprono come i battenti di una persiana lasciando un varco completamente libero e i sedili anteriori ruotano verso il nuovo ospite abbassandosi di sette centimetri per rendere la salita a bordo più agevole. Sì, perché non bisogna lasciarsi ingannare dalle fotografie: per dare alla Egeus le giuste proporzioni pensate che la lunghezza complessiva non supera i 470 centimetri e, soprattutto, che la taglia dei cerchi è una XXL da 22 pollici.
BLU EGEO All'interno, giusto per far felice Ulisse e la sua passione per il mare, la Egeus si tinge tutta di blu come la sua carrozzeria, e il rivestimento dei sedili riporta una versione tecnologica del tramonto, a grandi pixel. E continuano i giochini elettronici, con gli strumenti che all'interno della corona a indicazione analogica forniscono indicazioni digitali, come la velocità indicata dal segnale satellitare Gps e l'avviso del superamento del limite impostato grazie al rosario esterno di led colorati. Se si passa alla modalità di guida in fuoristrada, il visore indica l'inclinazione della Egeus e avvisa di eventuali rischi di ribaltamento.
PINNA GIALLA Per non perdere la bussola, la medesima è stata incastonata al centro della plancia e, se non si è in grado di leggere le stelle come Ulisse nella personale odissea verso Itaca, è meglio affidarsi alle indicazioni satellitari offerte dal visore posto a sbalzo sopra gli strumenti. Anche ai lati del volante il riferimento ittico con manca, con le pinne per il comando sequenziale del cambio strappate dal dorso di uno squalo che incorporano ai lati i comandi che si è abituati a trovare sulle levette di forma più tradizionale.
ALZA E SEPARA Se pensate che la Casa che ha inventato le monovolume e gli abitacoli Lego si perda l'occasione di prendersi cura dei bagagli, vi sbagliate. Il portellone è diviso in due, con la parte superiore che incorpora il bel lunotto a bolla che si alza verso l'alto e la parte inferiore che si abbassa automaticamente verso il basso per lasciare sporgere una piattaforma scorrevole che rende il piano di carico a portata di mano. La piattaforma, poi, si può regolare in altezza modulando lo spazio a disposizione a piacere.
DA 0 A 100% Lusso, tecnologia e prestazioni. Il cuore che pulsa sotto il cofano ad apertura laterale è un tre litri V6 longitudinale a gasolio da 250 cavalli abbinato a un cambio automatico a impulsi con sette marce che alla classica leva per selezionare le modalità di guida preferisce una specie di fagiolone posto sul tunnel centrale. La trazione integrale, poi, ripartisce automaticamente la potenza da 0 al 100% su ognuna delle quattro ruote per adeguarsi alle condizioni di grip del fondo.
DIODI IMMENSA LUCE Le prestazioni non mancano e, per vederci chiaro, Egeus riprende la tecnologia proposta dalla Fluence, concept car dello scorso che proponeva fari costituiti da un insieme di diodi come gli occhi delle mosche. Egeus ha diodi di colore differente a seconda delle funzione e mantiene la capacità di Fluence di adattare la quantità e la ripartizione della luce in funzione delle condizioni di guida, orientando il fascio di luce verso l'interno della curva e modulando l'intensità luminosa dei singoli diodi a seconda della velocità.
SCARPE SU MISURA Anche le calzature indossate da Egeus sono speciali, non soltanto nella taglia: Michelin ha progettato pneumatici a trama stretta e con struttura differente sui due assi per ridurre attrito e rumorosità senza perdere il grip anche in fuoristrada e per marciare anche senz'aria grazie al sistema Pax.