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Il 2013 sarà l'anno dei mini-suv e crossover di segmento B. Renault dirà la sua con la Captur, incrocio tra suv e monovolume nato sulla base della Clio
I LILLIPUZIANI Un po’ suv, un po’ monovolume: così è la Renault Captur. Auto con la quale i francesi si gettano in una vera e propria royal rumble che sta per scatenarsi nel 2013, anno dell’invasione di suvvetti e piccoli crossover, destinati – così pare- a diventare le nuove galline dalle uova d’oro per le Case.
STESSO NOME L’uscita allo scoperto dell’alfiere della Régie era nell’aria, anche perché il debutto si avvicina. Ma non sarà all’ormai imminente salone di Detroit, bensì a Ginevra. E se il volto della Renault Captur riserva poche sorprese – la somiglianza con la nuova Clio, firmata anch’essa da Laurens van den Acker, già si tradiva nel primo teaser – il resto è tutto da scoprire. Constatando con piacere che della concept originaria non mantiene solo il nome ma anche qualche cenno stilistico (il parabrezza molto inclinato ed il movimento della fiancata, ad esempio), pur essendo costretta a normalizzarne un po’ le forme in ossequio a esigenze pratiche.
PERSONALIZZABILE Nell’agguerrita concorrenza di cui si diceva prima, infatti, proprio la praticità potrebbe essere il valore aggiunto della Captur, avvicinata nello stile al genere suv – perché lo vuole la moda- ma progettata facendo ricorso al know-how della Régie in materia di MPV. Nonostante una lunghezza complessiva di soli 412 cm (la piattaforma è la stessa della Clio), la Captur promette un ampia capacità di carico e interni non soffocanti, grazie alla sua modularità (non meglio specificata da Renault) e a soluzioni furbe stoccaggio. Staremo a vedere. Gli interni hanno poi rivestimenti e finiture colorate da personalizzare tramite un catalogo di soluzioni alternative.
ORIGINI SPAGNOLE Accesso keyless, sensori di parcheggio e sistema di infotainment con schermo touch faranno parte invece degli equipaggiamenti disponibili a richiesta, mentre l’impianto stereo è griffato Arkamys e prevede chance di connessione multipla (Bluetooth compreso). I motori saranno in larga parte condivisi con la Clio. Dopo il debutto ginevrino, Renault produrrà la Captur nel suo stabilimento spagnolo di Valladolid.