Con la Citroën C4 Picasso 2013, debutta la nuova piattaforma modulare EMP2, al centro del futuro del Gruppo PSA. E non solo
VISTA DA SOTTO Un inedito video firmato Gruppo PSA pone l’attenzione sulla nuova piattaforma EMP2, che sta alla base della Citroën C4 Picasso 2013 appena provata (vedi correlate) e che, a breve, sponda Leone stavolta, debutterà sulla nuova Peugeot 308, attesa al Salone di Francoforte. La piattaforma EMP2, però, è al centro di un progetto che va ben oltre i due modelli citati: grazie alla sua struttura modulare, infatti, diventerà il punto di partenza per svariati modelli del Gruppo francese. Per una famiglia che, oltre a monovolume e berline, includerà anche station wagon, suv e veicoli commerciali.
SI VEDE E SI SENTE I vantaggi della piattaforma EMP2 si misurano sia in centimetri sia in chili. Ad esempio, la C4 Picasso 2014 risulta di 4 cm più corta della precedente generazione ma può contare su ben 5,7 cm di passo aggiuntivi, a tutto beneficio dell’abitabilità e della capacità di carico (da 537 a 1.709 litri); questo perché, proprio grazie alla sua modularità, il nuovo pianale ha permesso di ridurre gli sbalzi. Se invece parliamo di chili, sono ben 70 quelli che l’EMP2 toglie al peso della struttura che va a sostituire, grazie al contenimento delle masse e all’utilizzo di acciai più leggeri. Contribuendo, così, a una diminuzione del peso complessivo che per la C4 Picasso è di ben 140 chili rispetto alla precedente generazione, sommando altri contributi a quello della base.
PARLA ANCHE TEDESCO Anche l’aerodinamica è ottimizzata ricorrendo alla EMP2 – acronimo di Efficient Modular Platform 2”. Il che implica una riduzione dei consumi ma soprattutto una diminuzione dei g/km di CO2 emessi, secondo PSA pari al 22% a parità di modello e motorizzazione. Di tutto questo non beneficeranno solo le future Citroën e Peugeot ma anche alcuni futuri modelli Opel (ad esempio Meriva e Zafira) in base all’accordo siglato con GM qualche mese fa.