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Polemiche:

Porsche contro Nissan


Avatar Redazionale, il 13/10/08

16 anni fa - Cosa c'è dietro le accuse tra le due Case

Continua la battaglia del Nurburgring tra Porsche e Nissan. Porsche accusa Nissan di falso per il record ottenuto dalla GT-R sul circuito tedesco, Nissan risponde per le rime. Intanto la fama della GT-R vola. E dietro le quinte spunta il sospetto di una sofisticata operazione di marketing.

TEMPO RECORD Quanto tempo ci vuole per creare il mito attorno ad una supercar? Nissan ha imparato bene la lezione dal marketing "elettorale" e lo ha applicato all'ultima versione della GTR. Come? Puntando su messaggi semplici e ripetuti nel tempo: su tutti la registrazione del record ottenuto dalla GT-R al Nurburgring, di soli 7 minuti e 38 secondi. Risultato? Dal momento dell'annuncio, la GT-R è passata alla storia come la supoercar in grado di andare più veloce di una Porsche 911 Turbo. Alla metà del prezzo di listino.

NOTIZIE E CONFRONTI Ma Porsche non ci sta e prende posizione, mettendo in dubbio i riscontri cronometrici e ipotizzando gomme irregolari o comunque non di serie. Acquistata in Usa una GT-R nuova, la Casa tedesca avrebbe provato a ripetere il tempo record, ma i collaudatori di Stoccarda non sarebbero riusciti a scendere sotto i 7 minuti e 50 secondi. E così assistiamo al litigio di due grandi costruttori che si tirano i capelli di fronte al maestro. E la diatriba continua.

DOPPIA SMENTITANissan smentisce la smentita e oltre a ribadire l'assoluta regolarità del tempo, ironicamente si dice disponibile a offrire corsi di guida e consulenze a clienti e costruttori che volessero verificare sul campo. Siamo alle beffe. E la moda dei tempi al Nurburgring si diffonde: la Corvette ZR1 e molte altre supercar annunciano tempi mirabolanti anche prima di realizzarli, quasi delle primarie in tempo reale per eleggere - pro tempore - la supercar più performante del reame.

CORSA AGLI ARMAMENTI Nissan per tutto il 2008 ha continuato a calcare la mano, aiutata anche dalla stampa specializzata e dal mondo degli appassionati, che evidentemente ritengono i tempi sulla pista tedesca decisivi per il successo come una tesi di Laurea. Dopo il 7:38 è arrivato infatti un altro tempo record di 7 minuti e 29 secondi, ottenuto sempre con una GT-R di serie. E non sono mancati comunicati stampa e operazioni di supporto di partner tecnologici, come nel caso Dunlop, che aveva fornito gli pneumatici.O momenti di vena artistica con le foto di Marshall, il fotografo delle rockstar, scattate al tempo dei test in terra tedesca. Una strategia di comunicazione da consumata primadonna.

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GIRI VELOCI E ANNUNCI Nel frattempo rumors ormai incontrollabili parlano di riscontri sempre più strabilianti per la prossima GT-R V-Spec (l'equivalente di AMG o M per Mercedes e BMW), già in grado di scendere sotto i 7 minuti e 25 secondi, sempre lungo i saliscendi del Nurburgring. Mentre i dubbiosi fanno notare che il video del tempo sul giro presentato al salone di Tokyo, sarebbe stato ripreso dalla camera car proprio per non far vedere le gomme speciali.

VALORE ASSOLUTO Ipotesi e certezze potranno trovare conferma solo in prove di enti "terzi". Ma oltre ai tempi e ai riscontri dinamici, tutte le prove di tester e stampa specializzata parlano di una supercar straordinaria, magari non troppo emozionante da guidare ma equilibratissima. Il valore della GT-R non sarebbe comunque in discussione. Niente di più facile invece che si tratti di una battaglia tecnologica e di marketing tra casati nobili e nuovi pretendenti al trono.

UN TEMPO NON FA PRIMAVERA Non resta che aspettare. L'arrivo della stagione invernale non propone le condizioni per un confronto veritiero, ma in primavera avremo il seguito della querelle. Se è vero, come dice Kotler, il padre del marketing, che i mercati sono diventati conversazioni... le Case si adeguano in fretta e non fanno mancare argomenti di discussione. E ci portano dritti ad un'arena a cui non eravamo abituati. Specialmente in Europa, dove la pubblicità comparativa e le lotte dirette tra le Case sono merce rara.

SFIDA APERTA O forse, a pensarci bene, la battaglia qualcuno l'ha già vinta. In Giappone, dopo la reazione di Stoccarda, devono aver aperto una bottiglia per un brindisi... lungo 7 minuti e qualche secondo. Perché, in questi casi, una smentita equivale a dare doppio clamore a una notizia. E se prendiamo ad esempio le campagne elettorali, dove regolarmente chi può contare su un grande vantaggio evita il confronto... nei panni di Porsche c'è da chiedersi se ne sia valsa davvero la pena.

BATTAGLIA VINTA? A meno che i sondaggi riservati dicano che la sfidante giapponese stia dando davvero fastidio al mito della 911. E allora la scelta sarebbe stata obbligata. I quartieri alti dei produttori di supercar non sono più impermeabili alle sfide dei produttori generalisti, e la strategia Nissan sembra un perfetto esempio di come superare la mancanza di pedigree, con una GTR talmente fastidiosa da far innervosire chi possiede il modello preso a riferimento.


Pubblicato da Luca Pezzoni, 13/10/2008
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