Non c'è due senza quattro. Dopo la versione a trazione posteriore, la gamma della nuova 911 si completa, come prassi, con la presentazione di quella a trazione integrale. Offerta a sua volta con motori 3.6 e 3.8, si riconosce a prima vista per i fianchi più larghi.
HAPPY BIRTHDAY Con una puntualità tutta teutonica, la nuova Carrera 4 sviluppata sulla base della 911 997, arriverà sul mercato verso fine anno, giusto in tempo per soffiare sulle candeline della torta di compleanno. A novembre cade infatti il diciassettesimo anniversario della Carrera a trazione integrale, presentata per la prima volta appunto nel lontano 1988.
SCARPE GROSSE... Quando circolerà su strada, riconoscerla sarà relativamente facile. La nuova Carrera 4 sarà più larga di 44 mm a livello dei parafanghi posteriori, sotto i quali potranno così essere ospitati cerchi da 18 pollici con poderosi pneumatici 295/35 oppure, in alternativa, cerchi da 19" abbinati alla misura 305/30. A questo punto il sospetto è che anche a Stoccarda valga l'accoppiata "scarpe grosse, cervello fino". Oltre a una così generosa gommatura, i tecnici Porsche hanno infatti deciso di affidare la motricità della Carrera 4 a un giunto viscoso che trasmette alle ruote anteriori tra il 5 e il 40% della coppia motrice a seconda della condizioni di aderenza rilevate.
SI FERMI CHI PUO' Il tutto, tra l'altro, in abbinamento al raffinato sistema PSM (Porsche Stability Management), nell'occasione migliorato sotto due aspetti, entrambi relativi ai freni. A Stoccarda hanno infatti lavorato per ridurre lo spazio tra pastiglia e disco, al fine di rendere più tempestivo ogni intervento sui freni. Per lo stesso motivo, quando il pedale verrà azionato con grande rapidità ma con forza giudicata insufficiente, il sistema ci metterà del suo, aumentando la potenza della frenata.
BASE O S Di queste migliorie beneficeranno entrambe le versioni previste della Carrera 4, la "base" e la S. La prima monterà il sei cilindri boxer da 3,6 litri e da 325 cv, che la porterà a toccare i 280 km/h dopo essere transitata ai 100 in 5,1 secondi. La seconda disporrà invece del motore 3.8 con 355 cv e avrà prestazioni di conseguenza superiori: la velocità massima sarà di 288 km/h, mentre il tempo richiesto per scattare da 0 a 100 sarà di 4,8 secondi.
DI TESTA SUA La S disporrà di serie delle sospensioni attive PASM (Porsche Active Suspension Management), offerte invece in opzione sulla Carrera 4 3.6 e che permettono al pilota di scegliere tra due diverse logiche di funzionamento. Una è concepita per la guida più tranquilla e l'altra per quella più aggressiva. In base al programma selezionato, la centralina adatta poi il comportamento dell'assetto in funzione dello stile adottato e delle sollecitazioni ricevute dalla strada.
ESCALATION Per gli incontentabili dal piede pesante la Porsche ha comunque il serbo un paio di chicche. Così come già la sorella a trazione posteriore, la Carrera 4 potrà essere equipaggiata con sospensioni sportive ribassate di 20 mm, offerte in abbinamento a un differenziale posteriore autobloccante. Il top per i più assatanati sarà però rappresentato dal pacchetto Sport Chrono Plus, che interviene sulla taratura della centralina del motore e sui parametri dei sistemi PSM e PASM esaltando il temperamento sportivo della 911.