Enjoy, nome un po' da Opel per l'ultima creatura firmata dall'atelier torinese. Con telaio (anzi chassis, che fa più classico) Lotus e spirito spartano-ma-sportivo. Se non fosse per quelle due pinne stile American Graffiti
Bassa, affusolata, quasi lenticolare vista dall’alto. È una sportiva a tutti gli effetti la novità grigio metallizzato svelata allo stand Pininfarina, una barchetta quasi "in assetto corsa" con i due cupolini al posto del parabrezza, la vorace apertura sullo scudo anteriore che ingurgita aria per i due radiatori laterali, le ruote più grandi dietro e meno davanti (235/40 18" contro 215/40 17") per ridurre il sovrasterzo tipico da "rear-wheel-drive". E, ovviamente, il motore centrale. Ovviamente perché la base meccanica è la Lotus Elise, 1.8 da 135 CV, da cui la concept riprende anche il famoso scheletro in alluminio "incollato".
Risultato, l’auto completa pesa 750 kg, meno di un’utilitaria di quindici anni fa (mica di oggi, con clima e servosterzo), grazie fra l’altro alla carrozzeria in resina. Ma la Enjoy col cognome che porta non poteva essere una "normale" spiderina brillante. E infatti ai designer è venuta l’idea di una carrozzeria "componibile", cioè con i parafanghi anteriori e posteriori smontabili. Così i quattro angoli si "spogliano" per l’utilizzo in pista e mettono in risalto la bella telaistica perdendo le luci.
Ecco perché quelle due enormi "pinne" squadrate da Cadillac del ’59, che incorporano gli altri due segnalatori rossi per la competizione, sono necessarie. Da notare comunque che sotto le due lunghe "ali" si nascondono i pronipoti del vecchio roll-bar, cioè due archi di protezione per i casi di ribaltamento. Allora non è tutta scena…
L’abitacolo non è proprio il paradiso dei gadget, c’è il volante "che indica i giri del motore" e praticamente nient’altro: il concetto è quello di una sportività immediata, semplice, fatta di divertimento puro, senza troppe complicazioni e con un occhio alle moto.
Come dire, un’auto destinata a un pubblico che non abbonda esageratamente in risorse finanziarie, quello dei giovani ad esempio. Già, magari…
Scheda tecnica
Lunghezza
3740 mm
Larghezza
1790 mm
Altezza
1070 mm
Passo
2375 mm
Sbalzo anteriore
800 mm
Sbalzo posteriore
565 mm
Carreggiata anteriore
1525 mm
Carreggiata posteriore
1545 mm
Pneumatici anteriori
215/40 17"
Pneumatici posteriori
235/40 18"
Motore
Lotus, 4 cilindri in linea, 16v, 1795 cm3
Potenza erogata
135 CV (100 kW)
Trazione
Posteriore
Cambio
5 rapporti
Carrozzeria
In resina; telaio in alluminio
Sospensioni anteriori e posteriori
Triangoli sovrapposti, pushorod all’anteriore
Freni
288 mm, ventilati
Peso
750 kg