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Pininfarina Enjoy


Avatar Redazionale, il 17/03/03

21 anni fa -

Enjoy, nome un po' da Opel per l'ultima creatura firmata dall'atelier torinese. Con telaio (anzi chassis, che fa più classico) Lotus e spirito spartano-ma-sportivo. Se non fosse per quelle due pinne stile American Graffiti

Bassa, affusolata, quasi lenticolare vista dall’alto. È una sportiva a tutti gli effetti la novità grigio metallizzato svelata allo stand Pininfarina, una barchetta quasi "in assetto corsa" con i due cupolini al posto del parabrezza, la vorace apertura sullo scudo anteriore che ingurgita aria per i due radiatori laterali, le ruote più grandi dietro e meno davanti (235/40 18" contro 215/40 17") per ridurre il sovrasterzo tipico da "rear-wheel-drive". E, ovviamente, il motore centrale. Ovviamente perché la base meccanica è la Lotus Elise, 1.8 da 135 CV, da cui la concept riprende anche il famoso scheletro in alluminio "incollato".

Risultato, l’auto completa pesa 750 kg, meno di un’utilitaria di quindici anni fa (mica di oggi, con clima e servosterzo), grazie fra l’altro alla carrozzeria in resina. Ma la Enjoy col cognome che porta non poteva essere una "normale" spiderina brillante. E infatti ai designer è venuta l’idea di una carrozzeria "componibile", cioè con i parafanghi anteriori e posteriori smontabili. Così i quattro angoli si "spogliano" per l’utilizzo in pista e mettono in risalto la bella telaistica perdendo le luci.

Ecco perché quelle due enormi "pinne" squadrate da Cadillac del ’59, che incorporano gli altri due segnalatori rossi per la competizione, sono necessarie. Da notare comunque che sotto le due lunghe "ali" si nascondono i pronipoti del vecchio roll-bar, cioè due archi di protezione per i casi di ribaltamento. Allora non è tutta scena…

L’abitacolo non è proprio il paradiso dei gadget, c’è il volante "che indica i giri del motore" e praticamente nient’altro: il concetto è quello di una sportività immediata, semplice, fatta di divertimento puro, senza troppe complicazioni e con un occhio alle moto.

Come dire, un’auto destinata a un pubblico che non abbonda esageratamente in risorse finanziarie, quello dei giovani ad esempio. Già, magari…

Scheda tecnica

Lunghezza

3740 mm

Larghezza

1790 mm

Altezza

1070 mm

Passo

2375 mm

Sbalzo anteriore

800 mm

Sbalzo posteriore

565 mm

Carreggiata anteriore

1525 mm

Carreggiata posteriore

1545 mm

Pneumatici anteriori

215/40 17"

Pneumatici posteriori

235/40 18"

Motore

Lotus, 4 cilindri in linea, 16v, 1795 cm3

Potenza erogata

135 CV (100 kW)

Trazione

Posteriore

Cambio

5 rapporti

Carrozzeria

In resina; telaio in alluminio

Sospensioni anteriori e posteriori

Triangoli sovrapposti, pushorod all’anteriore

Freni

288 mm, ventilati

Peso

750 kg


Pubblicato da Silvio jr. Suppa, 17/03/2003
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