Il prossimo 15 settembre 2023 scatteranno nuovi blocchi alla circolazione in Piemonte, in particolare a Torino e nei comuni limitrofi. Di seguito trovate tutto quello che c’è da sapere sui veicoli che non potranno più circolare, in quali orari scatta il divieto di circolazione, quali deroghe sono previste, e come funziona il sistema Move-In in Piemonte. Qui invece trovate le reazioni del mondo politico ed economico (piemontese, ma non solo) al provvedimento.
AGGIORNAMENTO: il Governo ha rinviato l'entrata in vigore del provvedimento al 1 ottobre 2024 per i comuni con più di 30mila abitanti, e al 2025 per tutti gli altri.
- Blocco della circolazione: orari e veicoli
- I comuni interessati
- Le deroghe
- Move-In
- Il piano regionale
- Il rinvio del governo
BLOCCHI: QUALI VEICOLI E ORARI
Torino e Piemonte, il blocco alla circolazione degli Euro 5 Diesel: le reazioni
Ecco quali sono le restrizioni al traffico che entreranno in vigore a Torino e comuni limitrofi a partire dal prossimo 15 settembre, e che coinvolge più di mezzo milione di autoveicoli:
- Circolazione vietata alle auto Diesel omologate fino a Euro 5, dalle 8:00 alle 19:00 nei giorni feriali dal lunedì al venerdì, fino al 15 aprile 2024
- Circolazione vietata alle moto fino a Euro 1, tutti i giorni, festivi inclusi
Restano invariati i divieti già in essere, che prevedono il blocco dei veicoli adibiti al trasporto persone e merci fino a Euro 2 (benzina e Diesel) e fino a Euro 1 se con alimentazione bi-fuel GPL o metano.
ALLERTA ARANCIONE E ROSSA In caso di superamento del livello limite giornaliero di PM10 potranno scattare ulteriori divieti emergenziali, divisi in due livelli
- ARANCIONE (nel caso si verifichi il superamento della soglia di 50 mcg/mc per tre giorni consecutivi): il blocco si estende anche al sabato e ai giorni festivi, sempre dalle 8.00 alle 19.00, per i veicoli adibiti al trasporto persone
- ROSSO (superamento del valore di 75 mcg/mc per tre giorni consecutivi): stop ai veicoli merci Euro 5 Diesel anche al sabato e festivi, sempre dalle 8:00 alle 19:00
I COMUNI INTERESSATI DALLO STOP
Torino e Piemonte, il blocco alla circolazione degli Euro 5 Diesel: norme e deroghe
Ecco l'elenco dei comuni e delle città interessati dallo stop delle auto Euro 5 diesel e le Euro 2 benzina:
Torino
- Alpignano (TO)
- Baldissero Torinese (TO)
- Beinasco (TO)
- Borgaro Torinese (TO)
- Cambiano (TO)
- Candiolo (TO)
- Carignano (TO)
- Caselle Torinese (TO)
- Chieri (TO)
- Collegno (TO)
- Druento (TO)
- Grugliasco (TO)
- La Loggia (TO)
- Leinì (TO)
- Mappano (TO)
- Moncalieri (TO)
- Nichelino (TO)
- Orbassano (TO)
- Pecetto Torinese (TO)
- Pianezza (TO)
- Pino Torinese (TO)
- Piobesi Torinese (TO)
- Piossasco (TO)
- Rivalta di Torino (TO)
- Rivoli (TO)
- San Mauro Torinese (TO)
- Santena (TO)
- Settimo Torinese (TO)
- Trofarello (TO)
- Venaria Reale (TO)
- Vinovo (TO)
- Volpiano (TO)
Alessandria
- Acqui Terme (AL)
- Casale Monferrato (AL)
- Novi Ligure (AL)
- Ovada (AL)
- Tortona (AL)
- Valenza (AL)
Asti
- Canelli (AT)
- Nizza Monferrato (AT)
Biella
- Cossato (BI)
- Valdilana (BI)
Cuneo
- Alba (CN)
- Borgo San Dalmazzo (CN)
- Bra (CN)
- Busca (CN)
- Fossano (CN)
- Mondovì (CN)
- Savigliano (CN)
- Saluzzo (CN)
Novara
- Arona (NO)
- Borgomanero (NO)
- Cameri (NO)
- Galliate (NO)
- Oleggio (NO)
- Trecate (NO)
Vercelli
- Borgosesia (VC)
- Verbania
- Omegna
CHI PUÒ CIRCOLARE, DEROGHE
Torino e Piemonte, il blocco alla circolazione degli Euro 5 Diesel: tutto quello che c'è da sapere
Anche con il blocco della circolazione che entrerà in vigore il prossimo 15 settembre, rimane aperta la circolazione senza limiti alle seguenti categorie di veicoli:
- Auto elettriche
- Auto a benzina, ibride incluse, con omologazione da Euro 3 in su
- Auto Diesel, anche ibride, con omologazione Euro 6 (e relative sotto-categorie A, B, C, D e D-Temp)
- Auto con alimentazione monovalente o bi-fuel a GPL, metano con omologazione almeno Euro 2
- Motoveicoli con omologazione almeno Euro 2
LE DEROGHE Come sempre, sono previste deroghe per alcune categorie di veicoli. Eccole, in dettaglio:
- Veicoli diretti a officine e centri autorizzati per revisioni, trasformazioni GPL/metano o rottamazione
- Veicoli delle Forze Armate, Organismi di Polizia, Vigili del Fuoco, Servizi di Soccorso in servizio di Protezione Civile
- Autoveicoli ad uso speciale per rimozione forzata o interventi su mezzi o rete di trasporto pubblico
- Veicoli per raccolta rifiuti o servizi pubblici di cattura animali
- Autoveicoli categoria M1, M2, M3 per trasporto pubblico con dispositivi per abbattimento particolato
- Veicoli per trasporto di persone con disabilità o gravi patologie, in emergenze mediche
- Veicoli per trasporto di pazienti in terapia o dimessi da strutture sanitarie con certificazione medica
- Veicoli aziendali o enti di servizio pubblico in interventi tecnico-operativi urgenti
- Macchine agricole, macchine operatrici, mezzi d’opera
- Veicoli di associazioni sportive affiliate al CONI o federazioni ufficiali
- Veicoli di operatori assistenziali o servizi domiciliari
- Veicoli di medici e veterinari in visita domiciliare
- Veicoli per cerimonie funebri o religiose non ordinarie
- Veicoli di testate televisive, riprese cinematografiche, distribuzione stampa
- Veicoli per traslochi, autorizzati suolo pubblico
- Veicoli per manifestazioni autorizzate, ingresso/uscita mercati o fiere autorizzate
- Veicoli per trasporto pasti a mense, ospedali, case di riposo
- Veicoli di residenti esterni con prenotazione alberghiera
- Veicoli per imbarco marittimo o ferroviario
- Veicoli per manifestazioni regolari o uscita mercati/fiere autorizzate
- Veicoli per lavoratori senza trasporto pubblico entro 1000 metri
- Car-pooling: veicoli con almeno 3 persone o 2 persone per veicoli omologati a 2/3 posti
LE AUTO STORICHE Sono esentati dal blocco anche i veicoli storici e da collezione con certificato di rilevanza storica indicato nella carta di circolazione. La deroga vale per tutti i giorni per le auto con più di 40 anni sulle spalle, quelle tra i 20 e i 40 anni potranno solo circolare nei giorni festivi e prefestivi.
IL MOVE-IN
Già in funzione in Lombardia, in particolare nella città metropolitana di Milano, il servizio Move-In consente la circolazione ai veicoli inquinanti nonostante il divieto, ma solo per un tot di chilometri. Chi aderisce al programma Move-In Piemonte ottiene un numero massimo di km percorribili in base alla classe inquinante della propria vettura, e che possono essere percorsi in un anno. Un’auto per trasporto persone con motore Diesel Euro 5 può percorrere fino a 9.000 km in un anno, mentre un’auto a benzina Euro 2 solo 2.000.
FUNZIONA SEMPRE Al computo dei chilometri percorsi contribuisce ogni spostamento fatto, a qualunque ora del giorno e su qualsiasi strada, e non solo - come molti immaginano - quelli percorsi all’interno dei comuni coinvolti nel blocco, e solo nelle fasce orarie per cui è previsto. Una volta raggiunto il tetto massimo di km disponibili, per l’auto scatta il blocco alla circolazione nelle zone e negli orari in cui è attivo. Il numero di chilometri residui può essere verificato tramite la app dedicata o sul sito web.
IL PIANO REGIONALE
Anche a seguito delle numerose reazioni dei giorni scorsi, la regione sta lavorando a un piano per aiutare la popolazione ad affrontare lo stop agli autoveicoli Diesel Euro 5 che inizierà il prossimo 15 settembre. Anticipato da alcuni quotidiani, il piano punterà principalmente a incentivare il ricambio del parco auto circolante e a sostenere il trasporto pubblico.
SOLO PER LE PARTITE IVA La Regione Piemonte pensa a un piano massiccio di incentivi alla rottamazione, a fondo perduto, però limitato alle sole partite IVA, per venire incontro prima di tutto ai lavoratori. Per i cittadini, ricorda l'assessore ai trasporti regionale Marnati, si punterà a incentivare il trasporto pubblico, e comunque per loro è disponibile la soluzione del Move-In. Per quanto riguarda i mezzi pubblici, allo studio l'ipotesi di un voucher per l'acquisto di un abbonamento annuale del treno o dei pullman, cumulabile con agevolazioni già in vigore, e che dovrebbe coprire fino al 50% del suo prezzo.
I FONDI Per quanto limitato alle sole partite IVA, un piano di rottamazione in una regione che sta per fermare decine di migliaia di auto richiede milioni di euro. Soldi che il Piemonte chiederà anche al Governo, forte del sostegno ricevuto dal Ministro Salvini nei giorni scorsi, e fondi europei destinati allo sviluppo.
IL RINVIO DEL GOVERNO
Dopo le numerose reazioni di commercianti, cittadini, associazioni di consumatori e benzinai, nel Consiglio dei Ministri dello scorso 7 settembre il Governo è intervenuto approvando un decreto legge che rinvia tutto: al 1 ottobre 2024 l'entrata in vigore del provvedimento per i comuni con più di 30mila abitanti e dotati di un sistema di trasporti pubblico efficiente, e al 2025 per tutti gli altri comuni interessati dalla misura.