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Con i suoi 270 cv, la Peugeot RCZ R è la macchina di serie più potente mai nata sotto il segno del Leone. Debutta al Festival of Speed di Goodwood e farà passerella anche a Francoforte
ATTESA RIPAGATA Dopo una lunga gestazione come prototipo, la Peugeot RCZ R debutta finalmente in società al Festival of Speed di Goodwood e si svela nelle prime immagini ufficiali, accompagnata da una scheda tecnica piuttosto completa. E, a conti fatti, bisogna riconoscere che la pazienza è ben ripagata: i numeri e caratteristiche sono appetitosi anche per chi ha il palato fino, grazie anche al lavoro dei tecnici di Peugeot Sport.
CURA RICOSTITUENTE L’asso, la Peugeot RCZ R non lo nasconde nella manica ma sotto il cofano. Qui si trova un versione spremuta per bene del noto 1.600 a benzina turbo Twin Scroll, portato a erogare la bellezza di 270 cv a 6.000 giri, con una coppia di 330 Nm costante tra i 1.900 e i 5.500 giri. Per arrivare a questi numeri, che fanno della RCZ R la Peugeot di serie più potente della storia, gli ingegneri sono intervenuti a tutto campo, a partire dal basamento, rinforzato grazie a un nuovo trattamento termico. Per il resto si segnalano soprattutto nuovi pistoni e bielle inedite, dotate di cuscinetti con attrito ridotto e longevità aumentata, grazie a un rivestimento polimerico brevettato dalla Mahle. Le camere di scoppio respirano a pieni polmoni, in virtù di un sistema di alimentazione accordato assieme al nuovo scarico con collettori in acciaio.
FIL ROUGE I terminali fanno capolino da un diffusore ridisegnato, che lavora a braccetto con uno spoiler posteriore capace di aumentare il carico verticale sulla coda in velocità. Sulla Peugeot RCZ R i flussi d’aria sono studiati con cura anche a ridosso dei nuovi cerchi da 19” gommati 235/40 (e con canale allargato di mezzo pollice) per garantire il miglior raffreddamento ai freni, specie a quelli anteriori con dischi maggiorati da 380 mm x 32, lavorati da pinze rosse a quattro pistoncini. Proprio il rosso fa un po’ da filo conduttore con la Peugeot RCZ R: lo si ritrova nei loghi R sparsi qua e là, dentro e fuori dall’abitacolo, nelle cuciture presenti sulla plancia, sui nuovi sedili sportivi in Nappa e Alcantara e sulla cuffia del cambio, oltre che sui fregi del pomello.
CHE PEPERINO! Se l’occhio ha insomma la sua parte, il piede destro ha ugualmente soddisfazione. Complice la rapportatura corta del cambio a sei marce e il differenziale a slittamento limitato Torsen, la Peugeot RCZ R scatta da 0 a 100 in 5.9 secondi e copre il chilometro da fermo in 25,4 secondi, pronta a toccare i 250 km/h prima che la centralina tarpi le ali all’allungo. Il tutto, tra l’altro, con consumi nell’ordine dei 6,3 litri/100 km ed emissioini pari a 145 g/km di CO2. Quando si tratta di fermarsi, la Casa dichiara uno spazio d’arresto di 61 m alla velocità di 130 km/h. Tuttavia agli habitué delle piste farà piacere sapere anche che l’assetto è ribassato di 10 mm, ottimizzato a livello di geometrie (convergenza e campanatura) e dotato di molle e ammortizzatori tarati proprio in vista della guida sportiva, in pista così come su strada.
A FINE ANNO Attesa protagonista anche al prossimo Salone di Francoforte a settembre, prima dell’arrivo su strada fissato invece per fine anno, la RCZ R è disponibile è quattro colori, bianco, nero, rosso e grigio, eventualmente abbinabili a un tetto carbonio lucido o satinato. Nella sua dotazione si annunciano standard, tra le altre cose, i fari allo xeno e il sistema d’infotainment WIP Nav Plus.