Solo pochi anni fa qualche psicologo lungimirante aveva lanciato l'allarme: "non fate guardare ai bambini troppi cartoni animati giapponesi, potrebbe far loro male". Invece le mamme, incaute, li lasciavano lì, sul divano, con la tv accesa. Risultato: un'overdose di animazioni che ha lasciato il segno in almeno una generazione. La stessa, sicuramenbte, del designer Marko Lukovic, progettista della Moonster, la nuova concept Peugeot. Giudicate voi, e se avete dei figli, meditate
Futuro anteriore
Il progetto automobilistico denominato Moonster ha vinto il primo concorso di design organizzato su Internet da Peugeot. Si tratta, in effetti, di un veicolo che molto poco ha a che fare con il concetto a noi familiare di automobile. Il Moonster nasce come la materializzazione di un sogno e delle idee virtuali del suo creatore.
Proprio come qualcuno con ingenua fantasia, non molti anni or sono, immaginava per il 2001 i cieli stipati di auto volanti, così qualcun altro ipotizza per il 2030 tangenziali intasate di mezzi da sbarco lunari. Nulla di male, per carità: certamente, però, il Moonster è davvero lontanissimo da una qualsiasi attinenza con la pratica, come testimonia anche il fatto che sia privo di idea di motorizzazione, di trasmissione e di sospensioni.
Sembra un Pokèmon
Certo, posteggiato davanti al bar farebbe impazzire d’invidia gli amici, o quantomeno i bambini con la Pokèmon-mania.
Però poi per tornare a casa dovremmo spingere…