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Peugeot 206 RC


Avatar Redazionale, il 02/10/02

22 anni fa -

Chi se l'è dimenticata la 205 GTI alzi la mano. La macchinetta più invidiata nelle compagnie, quella che con il 1600 era una bombetta, con il 1900 era un'arma. Saranno cresciuti i vecchi possessori e i vecchi invidiosi, ma lo spirito, in questi casi, rimane vivo. Come in questa 206, la più cattiva del gruppo, quella che rende onore alla memoria e all'appellativo che porta: enfant terrible. Finalmente.

Sfogliando le foto di famiglia incappi in due mondiali rally vinti, con la WRC, e un Panizzi che anche oggi sta dicendo la sua a cavallo del Leone. Vai avanti e vedi i sorrisoni per il ritratto di rito, al premio di auto più venduta nel 2001. Buoni presupposti. Ora c’è una pagina bianca, da scrivere, da riscrivere, quella della versione cattiva dell’albero genealogico.

La riconosci. Doppio terminale di scarico, cerchi da diciassette, spoilerone dietro, rigorosamente tre porte, specchi laterali di colorazione carbonio, presa d’aria sotto il paraurti anteriore. E un motorino con i fiocchi. Quattro cilindri di 1997 cc di cilindrata, sedici valvole, che eroga una potenza massima di 180 cavalli (130 kW) a 7000 g/min, con una coppia massima di 202 Nm a 4750 g/min. Prestazioni: 220 km/h di velocità massima, 28 secondi per il chilometro da fermo e 7,5 secondi per toccare i 100 orari.

La lavorazione della testata è stata affidata alla Mécachrome, mentre per il "riempimento" del motore e l'impianto di scarico ci sono un'aspirazione a due modalità a monte della valvola a farfalla motorizzata, un ripartitore con quattro condotti in alluminio e un collettore di tipo «4 in 1», con catalizzatore metallico.

Il cambio manuale a cinque rapporti è a corsa ridotta con comando a cavo, e marce corte, tranne la prima, per facilitare la rapida scalata di marcia e dunque la ripresa, soprattutto nei tornanti, comunque entro i 7300 g/min autolimitati. C’è poi il sistema ESP (controllo dinamico di stabilità), le cui funzioni abbinate - antipattinamento e controllo dell'angolo di imbardata – possono essere comunque disattivate.

Dentro pare il regno di Panizzi. I sedili anteriori, tipo corsa (regolabili in altezza) assicurano un contenimento continuo del bacino, della schiena e delle spalle e integrano il poggiatesta, ricavando un «vuoto» che ricorda il passacinghia da competizione. Dietro ci sono due posti con poggiatesta rientrabile: il divano è frazionabile con rapporto 2/3 - 1/3. La strumentazione comprende quattro quadranti con bordo argentato, su sfondo nero con lancette bianche. Non male contagiri e tachimetro, graduati rispettivamente fino a 8000 g/min e 250 km/h.

Sportiva, ma senza rinunciare al comfort: la dotazione di serie prevede il climatizzatore automatico, autoradio, lettore di CD, tergi e fari ad accensione automatica, accensione automatica anche delle luci di emergenza in caso di frenata brusca (cosa probabilmente frequente con la RC) e rete di contenimento carichi nel bagagliaio.

Il comando del cambio ha il pomello in alluminio già montato sulla 206 GTI, la pedaliera in alluminio antiscivolo e gli elementi con finiture in metallo a effetto fibra di carbonio completano l’opera. Le sospensioni integrano un avantreno di tipo pseudo McPherson triangolato con barra antirollio disaccoppiata di 21 mm e ammortizzatori idraulici pressurizzati a 3 bar. Un retrotreno a bracci tirati solidale ad una traversa, con due barre di torsione di 20 mm, una barra antirollio di 22 mm, due ammortizzatori idraulici.

Il retrotreno è provvisto di due tiranti che collegano i bracci delle sospensioni ad un supporto in lega solidale alla traversa. Le barre antirollio anteriore di 21 mm e posteriore di 22 mm sono diverse rispetto a quelle della GTI, per compensare l'aumentata rigidità dovuta alle molle e aumentare la motricità, nonché l'equilibrio generale del veicolo con la guida sportiva.

Nel capitolo sicurezza sono previsti di serie due airbag frontali adattivi, due doppi airbag laterali (testa e torace), sedili anteriori con cinture di sicurezza a tre punti, poggiatesta di sicurezza rientrabile, controllo dinamico di stabilità ESP eservosterzo ad assistenza variabile in funzione della velocità.  

Il propulsore è marchiato EW10 J4S. L’albero a camme dell’aspirazione ha il nuovo sistema di distribuzione a fasatura variabile continua VVT (Variable Valve Timing) il cui valore può variare da 0 a 40° rispetto alla fasatura dell’albero a gomiti in funzione della temperatura dell'olio motore, della carica e del regime del motore: parametri gestiti dalla centralina di gestione del motore., che consentono un riempimento ottimale delle camere di combustione con qualsiasi regime del motore.

Il blocco motore compatto in lega di alluminio ASS ha camicia in ghisa annegate nella fusione. La testata è di tipo "cross flow" in alluminio stabilizzato.


Pubblicato da Ronny Mengo, 02/10/2002
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