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Pagani Zonda Cinque


Avatar Redazionale, il 10/06/08

16 anni fa - Un pugno di esemplari

Inutile rompere il maialino di terracotta. Questa supercar in tiratura limitatissima ha già trovato il suo manipolo di acquirenti, pronti a sborsare un milione di euro (più tasse...) per sfrecciare a oltre 350 km/h.

PER POCHI Cinque come i litri di cilindrata? No, quelli sono ben di più: 7,3 per la precisione. Cinque allora come le valvole per cilindro? Nossignori, acqua di nuovo: quelle sono "soltanto" quattro. Inutile proseguire: ad andare per tentativi si rischierebbe di non uscirne più. Il nickname Cinque dell'ultima versione della Zonda ha ben altre origini: questo è infatti il numero di esemplari in cui sarà realizzata questa esclusivissima supercar.

ORIENT EXPRESS A dare all'atelier modenese l'idea di confezionare una serie a tiratura così limitata è stata la SPS, società che si occupa della distribuzione delle Pagani a Hong Kong. E c'è poco da stupirsi che la proposta venga da là: da quelle parti abbonderebbero i facoltosi personaggi che sarebbero pronti a spendere il milione di euro tondo tondo (più tasse, che però variano da Paese a Paese) necessario per guidare una Zonda Cinque, se solo i pochi esemplari non fossero già tutti opzionati.

LA RIGA IN MEZZO Nella remotissima ipotesi di imbattersi in una delle cinque Cinque, per riconoscerla da una Zonda qualsiasi (neanche ce ne fossero a ogni angolo di strada...) si può giocare innanzi tutto sulla veste cromatica, dato che la carrozzeria è pettinata con la riga rossa in mezzo. Gli altri segni particolari sono le prese d'aria supplementari sul tetto e per raffreddare i freni posteriori, uno spoiler anteriore più pronunciato e l'alettone di nuovo disegno. Sul fronte aerodinamico, si segnalano anche un fondo piatto e un estrattore inediti, capaci di portare il carico verticale a ben 750 kg alla velocità di 300 km/h.

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PRIMA VOLTA Questa non è però la punta massima di cui è capace la Zonda Cinque. Grazie ai 678 cv e ai 780 Nm del motore Mercedes AMG e al peso contenuto in 1.210 kg, venti in meno rispetto alla versione F, la Zonda Cinque supera i 350 km/h, dopo essere transitata ai 100 in 3,4 secondi e ai 200 in 9,6. Parte del merito di questi tempi quasi da dragster va anche al cambio, che, per la prima volta su una Pagani, è di tipo sequenziale a sei marce. Queste ultime possono essere inserite agendo su due levette al volante e ma non manca neppure quella più classica sul tunnel centrale.

NUOVO COCKTAIL Se la Cinque avesse una scheda degli ingredienti come un alimento, tra le prime voci ci sarebbe di sicuro il carbonio. Questo materiale è utilizzato indifferentemente per la carrozzeria, per il telaio, per il volante e per i sedili, sviluppati dalla Toora e dotati di cinture a quattro punti. Inoltre è utilizzato anche abbinato al titanio in una nuova fibra composita che troverà poi impiego in futuro sulla nuova Pagani, attesa per il 2009. La dieta ferrea prevede anche cerchi forgiati APP con dado unico centrale da 19 pollici all'anteriore e da 20 al posteriore, gommati rispettivamente 255/35 e 335/30.

SI FERMI CHI PUO' Alle spalle delle razze lavora un impianto frenante Brembo con dischi ventilati in carbo-ceramica da 380 mm lavorati da pinze monolitiche a sei pistoncini davanti e a quattro dietro. Le decelerazioni sono da far schizzar gli occhi fuori dalle orbite: 100 km/h - 0 in 2,1 secondi e 200 km/h - 0 in 4,3 secondi. A completare una dotazione tecnica di prim'ordine ci sono infine sospensioni in ergal e titanio con ammortizzatori Öhlins con doppia regolazione del freno idraulico in compressione e in estensione.


Pubblicato da Paolo Sardi, 10/06/2008
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