Opel Grandland X Hybrid4 ora ordinabile. Conviene più delle versioni tradizionali? Perché sceglierlo in formato PHEV, e perché no
PLUG & PLAY Venghino, signori venghino, è arrivato il Suv formato plug-in hybrid. Aprono le ordinazioni di Opel Grandland X PHEV, nome proprio Hybrid4 AWD, e accanto ai propulsori più tradizionali il pubblico trova sullo scaffale anche la versione "green". Più ecologica, Grandland X ibrida ricaricabile, ma il pollice verde non è la sua unica proprietà: c'è la trazione integrale, c'è un piacere di guida tutto particolare grazie al "boost" dell'unità elettrica in accelerazione, inoltre la funzione della guida totalmente "zero emission" per 50 km abbondanti (così promette, almeno).
SOLO A NOLO? Prezzo di listino ancora poco trasparente, Opel spinge la modalità dell'auto in "prestito". Entro il 31 luglio, con il noleggio a lungo termine Free2Move Lease, canone da 389 euro al mese Iva inclusa per 36 mesi. La cifra comprende 15.000 km all’anno di percorrenza, RC Auto, furto/incendio, Kasko, copertura conducente e tutela legale, manutenzione ordinaria e straordinaria, assistenza stradale h24 e vettura sostitutiva in caso di guasto o sinistro.
NUMERI/1 Per conoscere in dettaglio le specifiche di Opel Grandland X Hybrid4, vi invitiamo a consultare il nostro articolo recente. Per comodità, ecco i numeri salienti: Grandland X plug-in prende le mosse dall'edizione equipaggiata da motore 1.6 turbo benzina da 200 cv e cambio automatico a 8 rapporti. La potenza di sistema ammonta a 300 cv, poiché inoltre i due propusori elettrici ausiliari scaricano l'energia uno alle ruote posteriori, l'altro all'asse anteriore, Grandland X PHEV simula uno schema di trazione integrale on-demand, per il quale Opel ha già registrato la sigla e-AWD.
NUMERI/2 Quattro modalità di guida (elettrico, ibrido, trazione integrale e sport), autonomia a zero emissioni di 50 km grazie alle proprietà del pacco batterie da 13,2 kWh. Nel ciclo misto, Grandland X Hybrid4 (collega di piattaforma plug-in di Peugeot 3008 Hybrid4) è accreditato di un grado di consumi di soli 2,2 l/100 km e un tasso di emissioni di CO2 di 49 g/km, valore che autorizzerà i clienti Grandland a richiedere l'ecobonus di seconda fascia. Con wallbox domestico da 7,4 kW, ricarica batterie in meno di due ore (1 ora e 50 minuti), l'auto è in ogni caso equipaggiata di serie di caricatore di bordo da 3,3 kW (in opzione l'upgrade da 6,6 kW).
PERCHÈ SÌ... Ora: perché proprio Grandland X Hybrid4, e non una versione più...canonica? Il dubbio è lecito, dal momento che un modello plug-in hybrid costa soldi (incentivi a parte), più di un'auto diesel o benzina. In linea generale: orientarsi sulla PHEV nel caso si possieda un box per la ricarica domestica, con tanto di presa di corrente lì a portata di sportello, inoltre nel caso si percorra una quota significativa di strade urbane, e si desideri l'accesso agevolato alle Ztl.
...E PERCHÈ NO Chi invece macina autostrada quotidinamante, o comunque abbandona la mattina presto la città per rivederla solo a sera, meglio resti nella "comfort zone" di Grandland X benzina o diesel. Tanto, i vantaggi del plug-in si annullano. L'offerta è eterogenea: 1.2 Turbo 130 cv o 1.6 Turbo 180 cv (con cambio automatico AT8) nel caso di alimentazione dalla pompa verde, 1.5 130 cv o 2.0 180 cv (AT8) invece lato gasolio. Si risparmia alla cassa (da 26.850 euro la variante a benzina, da 29.050 euro Grandland X turbodiesel), e non si corre il rischio di sorprese. A voi la palla.